25 Nov 2016, 15:52 | Attualità News | Scritto da : Reporter
Tra deserti e altipiani alla scoperta di una civiltà millenaria
di Luigi Vinceti
Per un viaggio da compiere nel prossimo periodo natalizio ci azzardiamo a suggerire una visita all’Iran anche se questo paese mediorientale, grande cinque volte l’Italia, non sembra godere particolari simpatie in giro per il mondo. Dal momento della caduta dello scià Reza Palhavi (1979) e della contemporanea presa del potere da parte dell’ayatollah Khomeini, ha vissuto contrasti con l’Occidente ed altre nazioni della regione: prima la sanguinosa guerra con l’Iraq poi un fanatico regime teocratico che applicava la più rigida legge islamica. Ma è bastato che a Teheran l’oscurantista Ahmadinejad lasciasse il potere al progressista Rouhani, un discorso pacifista di quest’ultimo alle Nazioni Unite e la conclusione di una moratoria sul nucleare iraniano, per trasformare completamente l’immagine di un paese e farvi accorrere moltissimi turisti. L’Iran – antica Persia – rappresenta oggi una destinazione che merita certamente di essere visitata da un viaggiatore colto e curioso (anche se le donne dovranno farlo con il capo coperto). Per almeno due buone ragioni: cercare di capire dall’interno la realtà di una nazione tanto problematica e diversa da noi, e scoprire il fascino della sua storia e della sua cultura plurimillenaria, in particolare quando il persiano Re dei Re dominava su un impero esteso dall’Indo al Mediterraneo.
LA STORIA TRA DESERTI E ALTIPIANI
Geografia e clima non hanno certo favorito questa terra, compresa tra Mar Caspio a nord e Golfo Persico a sud: un enorme altipiano al centro alto 1/1.500 metri, arido, desertico e stepposo, circondato a nord e ad ovest da impervie montagne con cime a 4 e 5 mila metri che impediscono la penetrazione a nuvole e piogge, generando un clima continentale con forti escursioni. Eppure questo territorio all’apparenza ingeneroso ha attirato da sempre l’uomo, divenendo culla feconda di civiltà a partire almeno dal V millennio a.C. Qui si sono succeduti regni, imperi e civiltà che hanno inciso la storia, come Assiri, Medi, Persiani, Parti, Sassanidi, Arabi, Turchi, Mongoli, Safavidi, Cagiari e tanti, tanti altri.
L’INCANTEVOLE PERSEPOLI
Basta, per incantarvi, la visita ai monumentali resti di Persepoli, una delle capitali dei Persiani fondata da Dario nel 518 a.C. e distrutta da Alessandro Magno nel 330 a.C. quando era l’epicentro di un impero esteso dall’Indo alla Tracia e al Mediterraneo, con le imponenti scalinate, gli enormi palazzi, le svettanti colonne sormontate da leoni alati e gli espressivi bassorilievi, per rendersi conto di trovarsi in un luogo che ha fatto la storia dell’Eurasia. In Iran l’Unesco riconosce come siti Patrimonio dell’Umanità non soltanto Persepoli, ma anche ben altre diciotto località.
TRA I BAZAR DI TEHERAN E SHIRAZ
Nella capitale meritano assolutamente di essere visitati la cittadella, con parecchie moschee e un enorme bazar, vera città nella città, il Museo archeologico, ricco di reperti risalenti fino a 7 mila anni or sono, e il Museo dei Vetri e delle Ceramiche. Shiraz, culla della cultura persiana, sede universitaria e capitale nel XVIII secolo, è invece una graziosa cittadina con ampi viali, bei palazzi e giardini; è stata uno dei centri più importanti del mondo medievale islamico. Persepoli costituisce il sito archeologico più famoso, capace di giustificare da solo il viaggio. Oggi si possono ammirare i resti di nove imponenti edifici, traboccanti di colonne, stucchi e bassorilievi, tra i quali i palazzi di Dario e di Serse, la sala delle udienze reali e delle manifestazioni, la tesoreria di stato, preceduti da una porta monumentale e da una scalinata decorata con perfetti bassorilievi che mostrano la sfilata dei popoli che recano le offerte al Re dei Re. Non lontano si trova la necropoli rupestre achemenide, con le tombe a tempio di Dario, Serse e Artaserse. Pasargade conserva invece i resti della prima capitale achemenide e la tomba di Ciro il Grande. Yazd, epicentro del culto di Zoroastro, è una delle città più vecchie della Persia; oasi lungo uno dei tanti percorsi carovanieri della Via della Seta, offre vetusti edifici in mattoni d’argilla sovrastati dalle torri del vento, ingegnosi antichi camini di ventilazione. La tranquilla cittadina di Isfahan, cuore pulsante della Persia sciita, è considerata una delle più affascinanti del Medio Oriente, capolavoro dell’Iran e gioiello del Rinascimento persiano per le moschee e i minareti ricoperti da piastrelle blu e celesti, per gli eleganti palazzi e i romantici ponti; tutto gravita sulla piazza centrale, definita una delle più eleganti e grandi del mondo, seconda solo a Tienanmen; tra gli innumerevoli monumenti da non perdere gli affreschi medievali della cattedrale armena. Kashan è un’antica e ricca città artigiana , specializzata in tappeti e ceramiche, che offre pregevoli palazzi con graziosi giardini.
Tanti dunque i motivi di richiamo. Personalmente ci ha affascinato. Provare per credere.