2 Set 2020, 16:24 | Animali Cani | Scritto da : Reporter
I problemi comportamentali sono ancora una delle cause più comuni di abbandono dei cani e risulta che i cuccioli sotto a un anno di età siano quelli a più alto rischio. Pertanto, prevenire un disturbo comportamentale è molto più semplice, sicuro, e facile che eventualmente correggerlo in seguito quando si manifesterà.
Per raggiungere quest’obiettivo la famiglia di adozione deve necessariamente essere educata sul normale repertorio comportamentale del cane e informata sui metodi di educazione e strategie per forgiare il suo carattere.
D’importanza fondamentale per i componenti della famiglia di adozione è sapere che oltre a fornire cibo, rifugio e cure sanitarie devono allo stesso tempo equipaggiare il proprio cane di tutti gli strumenti per una corretta socializzazione e un corretto sviluppo comportamentale. In caso contrario, se questo non è attuato, potrebbero insorgere problemi del comportamento che rappresenteranno elementi frustranti per la famiglia fino a giungere a indebolire il legame con il pet.
Alcuni comportamenti del cucciolo possono essere considerati socialmente indesiderabili o inaccettabili, mentre in molti casi per il cane sono comportamenti del tutto “normali”. Per ridurre al minimo il rischio di abbandono del cane è certamente importante assumere informazioni dettagliate pre-adozione. La scelta di un pet che ben si può adattare alla famiglia di adozione è il primo passo per prevenire problemi futuri: la decisione di prendere un cane deve essere ben meditata e condivisa da tutti i membri della famiglia e non basata solo su fattori emozionali o sulle ultime “tendenze di moda” delle razze.
Occorre invece sapere per esempio che alcune razze tendono spesso ad abbaiare o ululare, che altre vanno d’accordo con i bambini mentre altre assolutamente no, e che infine alcune difendono tenacemente il proprio territorio ed hanno pertanto un ruolo di difesa e quindi possono essere molto agonistiche e competitive.
Altri aspetti molto importanti sono rappresentati dalle necessità sociali, mentali, di esercizio fisico e infine di cure come per esempio la toelettatura, soprattutto per i cani a pelo lungo o con molta pelle e molte pieghe cutanee.
Altri importanti fattori per la scelta del pet includono l’età più adatta per inserire un cane in famiglia, le esigenze di socializzazione del cucciolo, la scelta del sesso, dove acquistarlo, come valutare l’allevamento, l’allevatore e il cucciolo stesso che s’intende adottare.
La famiglia adottiva deve inoltre sapere come prepararsi al nuovo arrivo, come inserirlo nel nuovo ambiente, quali sono i suoi confini, la sua alimentazione, i giochi e le cure richieste. Pertanto è opportuno raccogliere da esperti la maggior quantità di informazioni per fare la giusta scelta di quale razza di cane meglio si adatterà all’interno di una famiglia tenendo ovviamente anche conto di quelle che sono le attese e le preferenze individuali.
Marco Catellani
Veterinario AUSL