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A CEREZZOLA SUL SENTIERO DEI MINATORI

4 Lug 2018, 18:00 | Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

A CEREZZOLA SUL SENTIERO DEI MINATORI

In 500 alla scoperta di un borgo e della sua storia

 

 

Numeri da record per la piccola comunità di Cerezzola che conta a malapena 80 abitanti. Oltre 500 persone, pari a 4 volte i residenti del borgo sono state accolte, guidate e accompagnate dalla Compagnia Pietribiasi/Tedeschi lo scorso 23 e 24 giugno.

Si conferma, quindi, la tendenza ed il bisogno di condivisione di memorie collettive in un momento storico nel quale la notizia è frammentata, veloce ed esplosa. Compattarsi intorno alle memorie di un piccolo borgo, quadruplicando il numero dei propri abitanti, significa il bisogno di riconoscersi nell’identità e di vedere in un “luogo” un punto forte di attrazione per quello che si è e per quello che si è stati. Le radici di una comunità contemporanea sono state raccontate attraverso le testimonianze dirette e le voci dei propri abitanti, mettendo a nudo le difficoltà, le fatiche della ricostruzione nel dopoguerra fino all’accoglienza tra le culture.

Grande partecipazione anche all’evento nella cava di Boracciana nella Riserva Naturale della Rupe di Campotrera, che per la prima volta ha aperto le porte ad un evento nell’oasi naturalistica. Un momento di grande commozione e di scoperta di un luogo che per oltre 35 anni ha dato sostegno economico ad una comunità e che grazie alla Famiglia Tirelli, proprietaria della cava, ha contribuito allo sviluppo socio commerciale negli anni ’50.

Cerezzola è stata il teatro a cielo aperto di un progetto dedicato alla memoria, che attraverso le installazioni multimediali e le performance degli abitanti e degli attori, si è raccontata nel modo più naturale e diretto. Toccando i nuclei tematici dell’identità collettiva, dell’appartenenza, del genius loci, del profondo legame col territorio e la sua storia, nonché la trasversalità tra le generazioni.

 

 


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