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Addio a Ennia Rocchi, regina del teatro dialettale

1 Set 2017, 12:00 | Attualità News | Scritto da : Reporter

Addio a Ennia Rocchi, regina del teatro dialettale

L’attrice e regista di San Pellegrino si è spenta all’età di 92 anni.
Il cordoglio di Vecchi e Delrio

Si è spenta nei giorni scorsi all’età di 92 anni la grande Ennia Rocchi, vera e propria “regina” del teatro dialettale reggiano. “Ennia Rocchi è una di quelle persone che sembrano esistere da sempre e che sono destinate a vivere per sempre, tanto sono connaturate, incastonate nell’anima della città – le parole del sindaco Luca Vecchi – Per questo la sua scomparsa ci addolora ancor di più e suscita il cordoglio mio e dell’Amministrazione comunale, che rivolgo alla famiglia di Ennia, in particolare al fratello Angelo, ai nipoti Orietta e Andrea, al cognato Silvio. Da ‘Piasa Céca’ a ‘La Furlana’ una lunga trama di spasso, sagacia, amabile schiettezza, intelligente disincanto, saggezza, ironia. E tanta bravura sua e degli attori della sua Compagnia”.

Ennia Rocchi era cresciuta a San Pellegrino e lì, nel teatro parrocchiale, adolescente aveva iniziato a recitare e a percorrere la strada di tutta la sua vita. Ha avuto molti meriti artistici e sociali, fra questi l’impegno nella cultura teatrale aperta alla comunità: il “sistema” filodrammatico, così vivace a Reggio Emilia (lei stessa in una ricerca degli anni Settanta censì e analizzò 75 compagnie teatrali nel Reggiano fra il 1945 e gli anni Sessanta). Un sistema coesivo e aperto che permise alla stessa Ennia di recitare nel dopoguerra con Romolo Valli e Daniele Piombi, e che le diede la possibilità di scoprire e avviare al teatro un’interprete quale Edmonda Aldini.
Recitò classici contemporanei e del passato, poi si dedicò anima, mente e corpo al teatro dialettale.
Sempre con lo stesso gusto di fare teatro, con lo stesso amore per la veneranda lingua di piazza Piccola (San Prospero), piazza Grande (oggi Prampolini), porta Santa Croce e Castello. Una lucida passione che ha consentito – altro merito di Ennia – di tenere aperti luoghi di spettacolo così preziosi per la cultura e la vita di tutti.
Anche l’ex sindaco Delrio, con-parrocchiano della Rocchi, ha fatto pervenire una nota di cordoglio.