23 Mar 2018, 14:56 | Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

Sabato 24 e domenica 25 marzo tornano le giornate FAI di primavera quest’anno la ventiseiesima edizione.
Un traguardo che la delegazione Fai di Reggio Emilia celebra aprendo al pubblico due luoghi importanti per la storia della città: Palazzo Tirelli (già Gabbi, via Gabbi 16), sede del Circolo del Casino, e la chiesa di San Domenico nella omonima piazza sempre in centro storico.
“Offriremo come di consueto ai reggiani la possibilità di riscoprire i gioielli del nostro territorio. Palazzo Tirelli, già Gabbi, è una delle dimore private più belle della città, anche grazie al salone da ballo impreziosito dalla grandi tele di Francesco Vellani. La scelta è stata sollecitata dalle tante richieste ricevute negli ultimi mesi – spiega Carlo Baja Guarienti, capo delegazione del Fai di Reggio Emilia – Dopo il successo della Giornata Fai d’Autunno, riapriremo al pubblico la chiesa di San Domenico, un luogo caro ai reggiani da anni inaccessibile, storicamente collegato alle vicende del limitrofo palazzo, perché ospita le tombe della famiglia Gabbi”.
Palazzo Tirelli e la chiesa di San Domenico saranno visitabili dalle 10 alle 18 con orario continuato (ore 17.30 ultimo ingresso).
A guidare i visitatori alla scoperta dei due siti saranno i 140 apprendisti ciceroni dei licei della città: Ariosto-Spallanzani, Moro e Chierici, che da tempo collaborano al progetto “Fai Scuola”. A coordinare l’attività degli studenti saranno i professori Nadia Ruini (Moro), Lorenza Ferrarini, Claudio Apparuti, Ilenia Vivino e Sonia Isabel Lasagni per il liceo Chierici, Lucia Gramoli, Cristina Casoli, Corrado Iotti, Patrizia Giuliodori e Susy Fabbri per liceo Ariosto-Spallanzani. Gli studenti del Chierici animeranno le visite guidate in abiti del Settecento, a cura dell’indirizzo “moda”. Monsignor Tiziano Ghirelli, direttore dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali, ha seguito la formazione degli studenti per quanto riguarda i poli liturgici di San Domenico.