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All’Asioli si danza davanti alla TV!

29 Gen 2016, 14:44 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : webrep

All’Asioli si danza davanti alla TV!

Lo spettacolo “La sagra della primavera” ripreso dalle telecamere di Rai 5

Tutto esaurito sabato 30 gennaio (ore 21) al Teatro Asioli di Correggio per il debutto in prima assoluta (con Rai5 presente a riprendere la serata) de “La sagra della primavera”, nuova coreografia di Enrico Morelli e nuova produzione della MM Contemporary Dance Company diretta da Michele Merola. Il programma della serata si completa con “La metà dell’ombra”, ripresa di una coreografia del 2010 dello stesso Merola. Il 29 maggio 2013 “Le Sacre du Printemps” di Igor Stravinskij ha compiuto cento anni: dopo lo scandalo suscitato all’esordio, con la prima coreografia realizzata a Parigi da Nijinsky per i Ballets Russes di Diaghilev, la partitura è diventata notissima, tanto da poter essere riconosciuta alla prima battuta. Possente capolavoro musicale, scritto per un organico orchestrale al gran completo, Le Sacre è ispirato ad una antica leggenda slava. Secondo il mitico racconto, ad ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata, affinché la terra potesse rifiorire. Nella propria interpretazione del “Sacre”, il coreografo Enrico Morelli si è accostato con profondo rispetto a questa partitura, che ha ispirato i più grandi coreografi del ‘900. Nell’allestimento che ne risulta, si rispecchia un risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo. Per combattere antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un capro espiatorio. Di volta in volta, per far ricadere responsabilità e timori sul colpevole di turno, spesso sommariamente liquidato, si avallano scelte demagogiche, o si compilano liste di proscrizione. Nella scelta registica di Enrico Morelli, sulla nuda scena, come unico elemento, emergono dal buio e incombono dal soffitto lugubri ganci da mattatoio. Sono altrettante spade di Damocle, un monito severo che ci invita a guardare al passato, ad un tempo in cui tanti, troppi uomini sono stati mandati al macello, sacrificati a ideologie di morte e terrore, considerati numeri senza identità, corpi derubati della propria dignità. La metà dell’ombra mette in scena un viaggio ideale e impalpabile nella sacralità. La gestualità e la musica ci rimandano al rito, ad un mondo arcaico, perduto per sempre. I danzatori alternano la fisicità del “corpo danzante” con una interpretazione intimistica della parte più spirituale dell’uomo. E’ stato scritto che “questa coreografia si muove in una tensione continua tra il senso dell’espiazione, espressa con gestualità laceranti, autopunitive, e la speranza della redenzione, della liberazione del e dal corpo. Sono sentimenti contrastanti, disegnati in un rituale collettivo finale teso a cancellare tutto. Ognuno dei quadri, toccanti, e delle danze corali, dinamiche, che inanellano la composizione, punta a siglare e fondere, in un solo ritmo, il qui ed ora della presenza del corpo. Da queste scelte programmatiche, scaturisce un denso fraseggio di danza che conquista per i propri guizzi compositivi, inseriti in una rigorosa poetica di forme, costruite con il gusto sicuro della plasticità e dell’evocazione”. La MM Contemporary Dance Company è una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola e sostenuta dall’Associazione Progetto Danza di Reggio Emilia. Nel 2010 ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di spettacoli su tutto il territorio nazionale. Michele Merola ed Enrico Morelli sono, oltre che affermati coreografi, i direttori artistici di Agorà Coaching Project, corso di perfezionamento professionale per danzatori con sede a Reggio Emilia.