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APPROVATO IL PIANO NAZIONALE PER L’INFANZIA

15 Gen 2016, 16:30 | Attualità News | Scritto da : webrep

APPROVATO IL PIANO NAZIONALE PER L’INFANZIA

“Contrastare la povertà e il disagio sociale, rafforzare il sistema educativo e porre un freno alle forme di violenza legate ai nuovi media sono azioni strategiche fondamentali per le politiche del governo sui minori. Lo conferma la larghissima maggioranza di voti favorevoli al Piano nazionale dell’infanzia”. La relatrice Vanna Iori, deputata reggiana del PD e responsabile nazionale del partito per l’infanzia e l’adolescenza, all’indomani del voto esprime soddisfazione per l’approvazione da parte della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza del Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e dello sviluppo dei minori, predisposto dall’Osservatorio nazionale con il contributo di 50 rappresentanti qualificati di enti pubblici Regioni e mondo accademico. “Il parere favorevole – sottolinea la deputata PD – dimostra come la Commissione abbia ritenuto cruciale sostenere gli obiettivi, le azioni e gli interventi individuati nel Piano. Innanzitutto prendendo atto che il contrasto alla povertà delle persone di minore età, obiettivo prioritario del provvedimento, impone una riflessione e un’azione di governo. Altrettanto importante è rafforzare il sistema educativo come strumento per combattere il disagio sociale e sostenere la genitorialità con azioni innovative, prioritarie e urgenti: interventi e servizi volti alla cura e al sostegno della quotidianità e alla promozione delle competenze genitoriali, per riconoscere e implementare le risorse educative. Particolare rilievo viene poi attribuito alle forme di povertà “immateriale” o di violenza legate ai nuovi media, dal cyberbullismo alla pedopornografia e alla pedofilia online, che impongono una presa in carico integrata e un coinvolgimento di figli, genitori e educatori su più versanti, da quello psicologico a quello educativo fino a quello sociale. Infine si sottolinea l’importanza di intraprendere azioni e politiche volte al recupero delle famiglie in condizioni di fragilità, limitando la necessità di interventi di allontanamento”.