27 Ott 2018, 7:00 | Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

Tre concerti, dall’1 al 18 novembre, per la “preview” della rassegna parmense
Tre appuntamenti in altrettanti preziosi teatri della provincia di Parma. Un festival prima del festival, per iniziare ad assaporare quel clima di grande musica di cui si nutre l’appassionato pubblico del Barezzi Festival. “Barezzi Previews” propone tre date dall’1 al 18 novembre che segnano l’avvicinamento alla dodicesima edizione della kermesse, quella che già si preannuncia come la più importante della sua storia e che porterà al Teatro Regio di Parma nomi come Paolo Conte, Anna Calvi e Nils Frahm. Sono però i teatri di provincia ad aprire la strada, a partire dal Pallavicino di Zibello, che il 6 ottobre ha spalancato le porte al rock alternativo d’autore degli A Toys Orchestra. Ora, in arrivo ci sono tre concerti da non perdere. Prezzo per ogni show: 15 euro. Info su: www.barezzifestival.it.
DAMIEN JURADO (FONTANELLATO, 1 NOVEMBRE)
Giovedì 1 novembre ci sarà lo statunitense Damien Jurado, con il suo evocativo cantautorato folk, nel gioiello di Fontanellato, il Teatro Sanvitale. Nato a Seattle, dove ha mosso i primi passi da musicista, Jurado non poteva che passare dalla Sub Pop Records che in quegli anni, per prima, aveva scritturato Nirvana, Soundgarden e molte altre band della scena grunge. Tra gli autori più avvincenti del cantautorato moderno, ha modellato la sua carriera su figure come Nick Drake, Neil Young, Bob Dylan, Lou Reed e Randy Newman, mantenendo sempre indipendenza ed autenticità emotiva, sia che critici e fan lo apprezzassero o meno. Nel 2013 il suo singolo “Everything Trying” viene incluso nella colonna sonora del film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Il maggio scorso ha pubblicato il suo dodicesimo album, “The Horizon Just Laughed”.
FRANCESCO TRISTANO (BUSSETO, 6 NOVEMBRE)
Il 6 novembre, al teatro Verdi di Busseto, sarà la volta di Francesco Tristano, giovane e talentuoso pianista e compositore lussemburghese, autore di un’affascinante commistione tra musica classica e contemporanea che sfocia in sperimentazioni in ambito elettronico. La musica house e techno è entrata nella sua vita mentre studiava alla Juilliard School di New York, quando di giorno suonava Bach e la sera frequentava i club della città e immaginava di combinare pianoforte e sintetizzatore tra le partiture proprio del compositore tedesco, ma anche di Berio, Buxtehude, Stravinsky e Gershwin. Perfettamente a suo agio in teatri e sale concerti, come dietro una consolle o accompagnato da djs e altri artisti, Francesco Tristano è la rappresentazione perfetta dell’eclettismo.
ROBBEN FORD (FIDENZA, 18 NOVEMBRE)
Infine, il 18 novembre al Teatro Magnani di Fidenza sarà un mito della chitarra senza tempo, Robben Ford, a concludere la serie delle Previews e a lanciare la volata verso il Barezzi Festival. Nella sua lunga e fortunata carriera ha pubblicato oltre 35 album da solista, con numerose band. Robben Ford suona e canta il blues come pochi al mondo ma il suo percorso artistico è costellato da incursioni nel jazz, nella fusion, nel funky. Il cinque volte candidato ai Grammy, è stato definito dalla rivista Musician “uno dei 100 più grandi chitarristi del 20esimo secolo”.