4 Mag 2018, 10:18 | News | Scritto da : Alice Ravazzini
Sette mamme lavoratrici su dieci si sentono in difetto rispetto ai propri figli
Essere una mamma lavoratrice rappresenta una vera e propria sfida. Al giorno d’oggi conciliare famiglia e lavoro non è affatto semplice e richiede l’abilità di un acrobata circense che si esibisce in numeri dall’altissimo quoziente di difficoltà.
L’inesorabile campanella a scuola del figlio, il cartellino da timbrare in ufficio, il saggio di musica che coincide con la riunione dal cliente e la varicella che arriva sempre quando si è in trasferta fuori città: sono solo alcuni degli incubi quotidiani di una mamma che lavora e che cerca di saltare abilmente tra l’ufficio e gli impegni dei figli.
Groupon, in occasione della festa della mamma, ha condotto un sondaggio sulle proprie utenti emiliane relativo ai sensi di colpa che appesantiscono la vita (già complicata) delle mamme che lavorano. Certo, la maggior di loro ha la foto del figlio sul desktop, sulla scrivania, sul cellulare, ma neanche da dire, più di 7 donne emiliane su 10 si sentono in colpa rispetto ai propri figli, e in particolare: il 56% risponde che gli capita di sentirsi in colpa pur cercando di autoconvincersi di essere fin troppo brava, seguito dal 18% che sostiene che lavorando toglie tempo prezioso ai figli e dal 2% che afferma di essere la superstar dei sensi di colpa. Solo poco più di 2 mamme emiliane su 10 non sono affatto sfiorate dai sensi di colpa… beate loro!
Ma quali sono nel concreto i sensi di colpa più insistenti nelle mamme emiliane che lavorano? Al primo posto la stanchezza: il 35% delle mamme si sente in colpa ad essere molto stanca durante i momenti completamente dedicati ai figli. Il secondo posto è tutto per la fretta: il 29% delle donne si rende conto di essere sempre di corsa e che le frasi ricorrenti dette ai figli sono “fai prestooo”, “siamo in ritardo!” e “muovitiii”. Immancabile, al terzo posto, il senso di colpa dovuto alla mancanza di tempo passato insieme, accompagnato dall’ansia che il figlio possa finire con il non riconoscerle più. Per fortuna questa angoscia preoccupa solo il 24% delle madri emiliane. Alla domanda su cosa pesa loro di più del loro essere mamme lavoratrici, la risposta è curiosa: più di 4 mamme emiliane su 10 rispondono che gli pesa lasciarlo ai nonni… perché hanno lavorato una vita e ora non si possono godere neanche la pensione. Il 23% è angosciata all’idea di mollarlo spesso davanti alla tv/videogiochi ed essere convocata dalla maestra per sentirsi raccontare gli atteggiamenti un po’ aggressivi del bambino. Fanalino di coda con il 18% dei voti, il parcheggio fisso al centro estivo e al doposcuola: figlio mio quanto mi costi! Molto oneste anche nell’indicare il vero colpevole di questi sensi di colpa: il 59% delle mamme emiliane dichiara che la colpa è tutta loro, perché se li creano anche quando non c’è motivo. Sul secondo gradino ci sono le mamme senza sensi di colpa (23%), beate loro! Risulta invece al terzo posto un 12% che dà la colpa al capo: non solo è responsabile di tutte le crisi di nervi in ufficio, ma anche delle ansie di ogni mamma; se solo fosse più flessibile e solidale, sicuramente l’infarto quotidiano sarebbe più evitabile. Seguito da un 3% che incolpa a sua volta incolpa la propria madre perché non lavorava e si dedicava al 100% ai figli e un altrettanto 3% che considera colpevole il figlio, che non perde occasione per far notare eventuali mancanze.