18 Apr 2017, 13:30 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter
Giovedì 20 aprile, alle 20.30, sarà presentato e proiettato al Centro Cultura Multiplo di Cavriago “Fai del bene e buttalo ai pesci”, documentario di Alessandra Fontanesi e Andrea Mainardi su Don Enzo Boni Baldoni, Giusto fra le Nazioni. Interverranno Paolo Burani, sindaco di Cavriago, Alessandra Fontanesi di Istoreco, il regista Andrea Mainardi e Mirco Carrattieri, storico e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Cervi, che presenterà il progetto di “Luoghi della storia e della memoria del secondo Novecento”.
Si ricorda che Vincenzo Boni Baldoni nasce a Cavriago il 24 settembre del 1906 da una famiglia modesta. Dopo una parentesi come canonico a Sassuolo, nel 1938 è parroco di Quara di Toano, sull’Appennino reggiano. Nel 1940 lascia tracce del suo coraggio negli appunti per un’omelia, concludendo con l’auspicio che venga al più presto la “pace con giustizia”. Con l’8 settembre 1943 la situazione diventa drammatica: fino alla primavera del ‘44 tutti i paesi dell’Appennino sono presidiati dai fascisti e occupati dai nazisti tedeschi. Anche dopo la liberazione di ampie zone da parte dei partigiani, continuano la caccia agli ebrei e le violenze sui civili. Don Enzo collabora con la resistenza ospitando renitenti, partigiani e molti fuggitivi. Fra loro anche la famiglia Modena, sfollata da Milano, composta dal padre Enzo, la mamma Ester Margonato e i figli Vittorio e Bruno. Don Enzo li aiuterà a più riprese durante quei terribili mesi di guerra così come sosterrà anche la famiglia Padoa di Reggio e Leone Padoa di Modena. Il prete di Cavriago agisce nel massimo riserbo e mantiene contatti solo con i massimi dirigenti del CLN e del Comando Unico della Montagna reggiana. Gli stessi partigiani della zona nutrono sospetti sui suoi rapporti con nazisti e fascisti. Alla Liberazione il ruolo del sacerdote sarà totalmente chiarito. Nel 1955 il parroco riceve il riconoscimento della Comunità ebraica di Modena e Reggio per l’aiuto fornito agli ebrei perseguitati e un attestato dell’Unione delle Comunità Ebraiche d’Italia con le firme dei massimi esponenti della resistenza italiana. Il 2 dicembre 1945 don Enzo è nominato parroco di Villa San Bartolomeo, a pochi passi da Cavriago. Muore nel 1972. Nel 2001 riceve la medaglia e l’attestato di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria da parte dell’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme. E’ l’unico “Giusto fra le Nazioni” reggiano.