15 Lug 2020, 11:20 | News Salute Volontariato & Beneficienza | Scritto da : Reporter
Un ringraziamento speciale ai volontari, alle volontarie e ai dipendenti che hanno fronteggiato l’emergenza con coraggio, forza e umiltà
L’emergenza coronavirus è stato un periodo estremamente impegnativo per noi come per tutte le realtà che operano nel soccorso sanitario e nel sostegno sociale alla comunità. Siamo stati in prima linea non solo per gli interventi di emergenza, il trasporto di pazienti e persone ammalate , ma anche per alleviare il peso dei provvedimenti quotidiani giustamente adottati dal presidente del consiglio, che però hanno imposto drastiche limitazioni alla mobilità e ai comportamenti quotidiani, allo scopo di frenare i contagi.
L’attività della Pubblica Assistenza ha garantito tutti i servizi di emergenza e ordinari, coordinati dal 118 e dall’USL, grazie all’impegno delle volontarie, dei volontari, dei dipendenti; l’utilizzo dell’articolo 39 della protezione civile riguardante la possibilità di staccarsi dal lavoro, previa intesa con il datore di lavoro, per prestare servizio di volontariato; la scelta dei ragazzi del servizio civile, che volontariamente, hanno continuato l’attività nella nostra associazione.
Abbiamo organizzato il servizio di consegna a domicilio di generi alimentari, medicinali e altri beni di prima necessità, in collaborazione anche con il comune di RE e la protezione civile, con il contributo di 21 persone resesi disponibili ad aiutarci in questo lavoro.
L’ attività importante degli operatori dell’Impresa Sociale all’interno dell’Ospedale S. Maria, un lavoro di accompagnamento a persone coinvolte in diverse patologie e a volte anche positive al corona virus, difficolta e preoccupazione di essere in prima linea ma anche coinvolte emotivamente nel rapporto unico che gli stessi pazienti hanno , non potendo avvalersi della vicinanza dei propri cari. Il lavoro svolto dagli operatori delle onoranze funebri, aumentato in modo considerevole e caratterizzato dalle nuove norme, impegnati allo stesso tempo a spiegare ai parenti dei defunti la nuova organizzazione dell’ultimo viaggio che escludeva l’accompagnamento come avveniva in passato.
In definitiva si sono affrontate nuove e impegnative problematiche in particolare essere vicini psicologicamente a chi è stato coinvolto dal problema coronavirus: chi doveva essere portato in ospedale non era accompagnato da nessun congiunto, le vittime dovevano osservare le nuove norme e modalità e i funerali dovevano svolgersi con il minimo di partecipazione e accompagnamento nel loro ultimo viaggio.
Quello che abbiamo fatto nei diversi settori di attività è stato coerente alla scelta che abbiamo fatto di appartenere a questa realtà con la consapevolezza che occorreva resistere per contribuire ad uscire da quel buio tunnel. Oggi la situazione è diversa grazie alla responsabilità messa in atto dall’intera cittadinanza nel rispetto delle norme e dei comportamenti indicati dal governo e dalle organizzazioni sanitarie, questo ci consente di continuare nella nostra attività. Dovremo attenerci alle norme in vigore e affrontare le nuove situazioni in stretto rapporto con il coordinamento del 118 e della Azienda Sanitaria Locale.
Potremo farvi fronte utilizzando la solidarietà espressa in particolar modo dall’Associazione Calcio Reggiana: da un lato l’introito ricevuto con la vendita delle maglie in collaborazione con Emil Banca, dall’altro la donazione dell’Ambulanza Granata con il contributo della banca Popolare di Milano. Questo ci aiuterà ad essere più qualificati nel rispondere alle condizioni sanitarie e assistenziali delle persone della comunità reggiana.
In questo ambito continueremo a partire dal prossimo autunno nella nostra iniziativa “ a noi i sogni piacciono reali” chiedendo offerte e sottoscrizioni di 400 mila euro per acquistare 4 ambulanze e soddisfare i bisogni che prima si richiamavano.
Per informazioni comunichiamo il numero telefonico nuovo 3200.
Questa è stata ed è la Croce Verde, vogliamo proseguire la storia ultra centenaria con umiltà, forza e coraggio.