Ultimo aggiornamento : 12 Mar 2024, 10:00

Davide Farolini, pasta di CAPITANO

15 Ott 2017, 16:00 | Attualità News Sport | Scritto da : Reporter

Davide Farolini, pasta di CAPITANO

L’estremo del Conad Rugby sprona i compagni: “In campo abbiamo tutti delle responsabilità”

E’ una pausa salutare quella del Campionato italiano di Eccellenza per un Conad Rugby Reggio ancora fermo al palo con zero punti in classifica.
Una pausa che però sarà trascorsa in campo visto che sabato a San Donà del Piave comincia il Trofeo Eccellenza (il torneo riservato alle squadre non qualificate per le coppe europee) che vede i “Diavoli” impegnati nel girone A insieme ai veneziani e al Mogliano (atteso alla Canalina il 21 ottobre). La formula del Trofeo Eccellenza prevede due gironi da tre squadre ciascuno, con partite di andata e ritorno tra le componenti di ciascun girone: le prime due classificate si qualificano automaticamente alla Finale in programma il 31 marzo 2018.
Il campionato riprenderà poi sabato 28 ottobre al Mirabello contro le Fiamme Oro.
Nel momento difficile della stagione, è capitan Davide Farolini (coi suoi 25 anni il più giovane capitano del campionato) a metterci la faccia spronando i compagni a riprendere già da sabato prossimo a San Donà il cammino.

Capitan Farolini, cosa si dice ai compagni in questi momenti per cercare di spronarli a risalire la china?
Io sono una persona di poche parole. A volte basta uno sguardo per trasmettere ai compagni ciò che serve. E in questo momento serve ricordare e ricordarci tutti quanti che abbiamo delle responsabilità e che dobbiamo tutti insieme capire dove sono i problemi e impegnarci nel risolverli.

Lei che idea si è fatto?
Non per cercare alibi, ma quello del calendario difficile è un dato oggettivo e lo sapevamo. Abbiamo incontrato le tre squadre più forti del campionato, di cui due in trasferta. Non credo che a Padova e Calvisano faranno punti altre squadre. Ecco, questo è il dato che mi consola e mi fa ben sperare per il futuro.

Cosa non le è piaciuto di queste tre sconfitte?
Il modo in cui sono maturate. Non si può giocare solo per mezz’ora, le partite durano 80-90 minuti. A Calvisano e Padova abbiamo perso in fotocopia, questo ci deve far riflettere.

La pausa del campionato è salutare?
Sicuramente. Ci concede più tempo per lavorare e presentarci il 28 al Mirabello contro le Fiamme Oro nel migliore dei modi. Nel frattempo però c’è una coppa da disputare, noi non snobbiamo assolutamente il Trofeo Eccellenza. Anzi, vogliamo arrivare fino in fondo.

A proposito, ormai è prossimo ad arrivare in fondo agli studi universitari. Avremo un capitano dottore?
Speriamo presto, dai. Dopo essermi laureato alla triennale in Scienze ambientali, ora sto finendo la specializzazione all’Università di Parma. Conciliare rugby e studio è possibile se sei in una realtà come Reggio che ti sostiene anche nel tuo percorso fuori dal campo. Per questo sono tornato qui. Sono molto legato a questi colori e voglio fare di tutto per regalare soddisfazioni alla nostra dirigenza e ai nostri tifosi.

 


Lascia un commento