8 Giu 2018, 10:15 | Animali REanimali | Scritto da : Alice Ravazzini
La consigliera regionale Giulia Gibertoni chiede alla Regione di promuovere quelli “generici”
Abbattere il prezzo dei medicinali, sostenere la diffusione dei farmaci generici anche per gli animali domestici, chiederne lo sviluppo in confezioni monodose per evitare gli sprechi: sono queste le richieste di Giulia Gibertoni contenute in un’interrogazione presentata in Regione riguardo ai farmaci per la cura degli animali di domestici. Interrogazione che ha come obiettivo finale quello di sollecitare il Governo e i ministeri competenti a rivedere l’attuale regolamentazione dei medicinali destinati alla cura degli animali, in primo luogo abbattendone il costo. “La normativa attuale obbliga i medici veterinari alla prescrizione di farmaci che, attualmente sono particolarmente costosi se paragonati a ‘generici’ basati sullo stesso principio attivo – spiega Giulia Gibertoni – L’obbligo di prescrizione del farmaco veterinario di fatto genera un gravoso impegno economico che i cittadini e le associazioni fanno sempre più fatica a sostenere. Oltre al costo esagerato delle specialità ad uso veterinario, infatti, si deve aggiungere anche il fatto che le prestazioni veterinarie sono gravate dall’Iva al 22% in quanto gli animali da compagnia dallo Stato sono considerati, paradossalmente, un bene di lusso. Purtroppo il mercato dei farmaci veterinari non ha alcun meccanismo di regolamentazione dei prezzi, contrariamente a quanto avviene per i farmaci umani, perché le imprese produttrici sono poche e dettano le regole. Tutto ciò, sommato alle crescenti difficoltà economiche incontrate dalle famiglie nella cura del proprio animale in un periodo di crisi, trova riscontro anche in un preoccupante aumento degli abbandoni e del numero di cani ceduti ai canili”. Ecco perché Giulia Gibertoni chiede alla Regione di intervenire innanzitutto chiedendo a Governo e ministeri competenti di diminuire il prezzo di questi medicinali, anche abbattendo la quota dell’’IVA, e poi di attuare delle politiche concrete per lo sviluppo dei farmaci generici veterinari, con etichettatura evidente e prezzo vantaggioso rispetto a quello dei prodotti presenti, favorendo anche una campagna di informazione verso farmacisti e utenti che promuova il farmaco veterinario e contrasti l’automedicazione. “In più – conclude Giulia Gibertoni – sarebbe opportuno anche promuovere lo sviluppo di confezioni monodose dei medicinali che evitino lo spreco per scadenza dei termini di utilizzo, con conseguente inevitabile aumento del costo”.