19 Feb 2020, 15:23 | Arte Fiere News Spettacoli | Scritto da : Reporter
Presentata a Milano l’edizione 2020 del festival primaverile
Dal 17 aprile al 24 maggio torna a Reggio “Fotografia Europea”, giunto quest’anno alla sua 15esima edizione con il tema “Fantasie. Narrazioni, regole, invenzioni”, che come un filo rosso attraverserà mostre, conferenze, spettacoli e workshop.
“Mettiamo la cultura al posto giusto, cioè fuori posto – dice il sindaco Luca Vecchi – Provochiamo, muoviamo l’acqua, ascoltiamo, creiamo confronto, contaminiamo i saperi. A Reggio Emilia questa è la strada intrapresa per la cultura. E Fotografia Europea, che giunge felicemente alla sua quindicesima edizione e costituisce una punta di diamante nell’offerta culturale della città e un festival di riferimento internazionale, non sarà esente da questo approccio”.
LE MOSTRE
Anche quest’anno i suggestivi spazi dei Chiostri di San Pietro saranno l’epicentro del Festival con cinque esposizioni: “Controvisioni. Dalla fantasia alla fantasmagoria”, mostra antologica appositamente ideata per questa edizione del festival, dal grande fotografo, ricercatore e scrittore spagnolo Joan Fontcuberta (Barcellona, 1955) da sempre interessato al confine sottile tra realtà e illusione; “Silences” di Jitka Hanzlová (Nachod – Repubblica Ceca, 1958) con le sue fotografie silenziose e pittoriche; “L’Isola”, un’installazione audio-video di Vittorio Mortarotti (Torino, 1982) e Anush Hamzehian (Padova, 1980), che raccoglie le ultime immagini e i suoni di una comunità che sta scomparendo; “Chas Chas”, di Luis Cobelo (Venezuela, 1970), il ritratto di un mondo in cui la fantasia non ha limiti e “ciò che si è perso si ritrova”; infine “Sirius”, di Anna Szkoda (Tychy, Polonia, 1982), progetto fotografico dedicato a un caso giudiziario incredibile nella Germania dei primi anni Ottanta.
Paese ospite dell’edizione 2020 è la Russia: a Palazzo da Mosto tre progetti a cura di Dimitri Ozerkov, capo curatore Dipartimento Arte Contemporanea Museo Ermitage di San Pietroburgo. Dalle sperimentazioni dei Fratelli Henkin, il cui archivio è stato recentemente scoperto, alle ricerche di due giovani fotografi sulle comunità e sulle trasformazioni urbane nella Russia contemporanea.
A Spazio Scapinelli le tre mostre personali dei vincitori della open call lanciata dal festival: “Atlas” di Alessandra Baldoni (Perugia, 1976) che costruisce una mappa di analogie con immagini eterogenee disposte in dittici e trittici, “The Denial I – A Family Portrait” di Alexia Fiasco (Parigi, 1990), un viaggio fotografico alla scoperta delle proprie origini, e “Valparaiso” di Francesco Merlini (Aosta, 1986), un percorso di confronto con le proprie memorie familiari e i luoghi dell’infanzia.
GLI EVENTI
Alle mostre si affianca un calendario di eventi che si svilupperà soprattutto nelle tre giornate inaugurali – 17, 18, 19 aprile – ma che accompagnerà il Festival anche nelle settimane successive, fino al 24 maggio: conferenze, incontri, visite guidate con gli artisti, presentazione di libri, book signing, letture portfolio, workshop, un bookfair dedicato agli editori indipendenti, spettacoli pensati per alimentare un confronto culturale che partendo dalla fotografia affronti anche temi trasversali. Tra le novità di questa edizione la commistione tra immagini e musica elettronica dal titolo “Fotonica”, una declinazione musicale di Fotografia Europea con la direzione artistica di Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica, in collaborazione con The Italian New Wave, il format di Club To Club Festival che promuove la nuova creatività musicale italiana attraverso showcase ed iniziative uniche.
Panizzi, Chiostri e Spazio Gerra sedi di esposizioni “reggiane”
Tre mostre molto “reggiane” all’interno del Festival 2020.
Allo Spazio Gerra sarà allestita “Under the Same Roof”, mostra che nasce da un progetto di laboratori per le scuole cittadine promossi dallo Spazio Gerra, in cui il linguaggio fotografico diventa uno strumento di riflessione e indagine su di sé. Le immagini dei ragazzi funzionano da traino per altri linguaggi e contenuti dell’universo adolescenziale, aiutando inoltre a delineare, grazie a confronti e letture incrociate, un piano di lettura sociale. Nella costruzione del progetto espositivo, inoltre, il team di Spazio Gerra è stato affiancato da due giovani co-curatori, con il compito di mantenere linguaggio e contenuti aderenti all’universo giovanile.
La mostra “Chi sono io? Rappresentazione dell’infanzia tra Otto e Novecento. Fotografie e i photobook dalle collezioni della Biblioteca Panizzi” coglie invece l’occasione per sviluppare il tema della rappresentazione dell’infanzia emerso dalla precedente edizione di Fotografia Europea dedicata alle fotografie di famiglia. L’attuale progetto – oltre a una selezione di fotografie pervenute dai doni delle famiglie della città grazie all’iniziativa Le scatole dei segreti – propone in Biblioteca una scelta, tra fondi fotografici e bibliografici, di autori che si sono interessati al tema. Fotografi, professionisti, artisti e dilettanti, ma anche scrittori, che hanno saputo raccontare l’infanzia con occhi diversi.
Ai Chiostri di San Domenico, infine, va in scena la giovane fotografia europea con “Reconstruction”. I fotografi, tutti under 35, sono protagonisti di una mostra che rappresenta l’originalità del loro lavoro, affrontando la capacità di ricomporre la realtà in tutte le sue dimensioni, attraverso l’immaginazione. Giovane Fotografia Europea #8 è dedicata alla scoperta e valorizzazione dei talenti della fotografia italiana contemporanea under 35, italiani o stranieri residenti in Italia.
INFO E ORARI:
FOTOGRAFIA EUROPEA 2020
XV edizione
Reggio Emilia, 17 aprile – 24 maggio 2020
GIORNATE INAUGURALI
Venerdì 17 aprile h 19 – 23
Sabato 18 aprile h 10 – 23
Domenica 19 aprile h 10 – 20
DAL 22 APRILE AL 24 MAGGIO
Mercoledì, giovedì e venerdì h 10 – 13|15 – 19
Sabato, domenica e 1 maggio h 10 – 20
APERTURE STRAORDINARIE
Sabato 2 maggio h 10 – 23
Sabato 16 maggio h 10 – 23
BIGLIETTO FESTIVAL
Intero 18 euro | Ridotto 15 euro