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Francesco Zizola, scatti dalla GUERRA FREDDA

19 Apr 2018, 14:56 | Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

Francesco Zizola, scatti dalla GUERRA FREDDA

Il fotoreporter romano espone allo Spazio Fotografia “San Zenone”

 

 

Venerdì 20 aprile alle 19 presso Spazio Fotografia San Zenone, alla presenza dell’autore, s’inaugura la mostra fotografica “Der Wall” del fotoreporter italiano Francesco Zizola, uno dei massimi autori del fotogiornalismo interazionale contemporaneo.

Fra i simboli più evidenti della Guerra Fredda, il muro era costituito da una barriera lunga 155 km finalizzata alla separazione di Berlino Ovest dalla parte orientale della città e dai territori attigui appartenenti alla Germania Est. Durante tutto il periodo della sua esistenza furono quasi 200 le persone che persero la vita nel tentativo di scavalcarlo, altrettante rimasero seriamente ferite, mentre oltre 5000 “evasioni” ebbero successo.

Il 9 Novembre 1989 durante una conferenza stampa, il Ministro della Propaganda della DDR lesse ad alta voce una nota in cui si annunciava che, muniti di adeguato permesso, gli abitanti di Berlino Est avrebbero potuto varcare il confine per “viaggi personali all’ estero”: interrogato immediatamente circa le modalità temporali e burocratiche relative al rilascio della concessione all’ espatrio, il ministro non fu in grado di rispondere lasciando intendere che sarebbe stato possibile ottenerlo nell’arco di una sola giornata. Di lì a pochi giorni la frontiera fu aperta ad un traffico illimitato e, poco dopo, ebbe inizio la demolizione del muro. Francesco Zizola era lì, in mezzo alla gente, immerso in quell’atmosfera carica di festa e di storia. Ispirato dalla creatività dei graffiti che decoravano la parte occidentale della barriera, Zizola ha voluto ricreare i suoi personalissimi frammenti del Muro.

La scelta tecnico-fotografica è caduta sulle Polaroid, proprio per riflettere la velocità di trasformazione di quel momento storico. Le stampe sono realizzate come fossero tele per fornire un’ idea più completa del senso di gioia e di libertà che caratterizzò quelle giornate del Novembre 1989, nelle strade della Berlino unificata.


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