17 Feb 2022, 15:29 | News | Scritto da : Reporter

Lo scelgono il 41,5% dei ragazzi. In calo gli istituti tecnici e professionali
Si sono chiuse le iscrizioni alle scuole superiori della provincia di Reggio Emilia per il prossimo anno scolastico 2022/2023. Alla chiusura delle operazioni online da parte delle famiglie, sono 4.664 le iscrizioni effettuate alle scuole secondarie di II grado statali, pari al 90% circa degli alunni di terza media, quest’anno 5.195, 80 in meno rispetto all’anno precedente (una piccola percentuale si iscrive infatti direttamente a scuola, mentre altri ragazzi a istituti fuori provincia). I dati, seppur non definitivi, sono tuttavia significativi delle scelte e degli orientamenti degli studenti reggiani.
Riguardo alla distribuzione percentuale degli iscritti tra licei, istituti tecnici e professionali, dai primi dati disponibili si conferma la propensione verso i licei: sceglie infatti un indirizzo liceale il 41,5% dei ragazzi, in lieve crescita rispetto all’anno scorso (erano il 41,2%). Al secondo posto vengono gli indirizzi dell’istruzione tecnica con il 37% di iscritti, in lieve calo rispetto allo scorso anno (erano il 37,3%). Infine, risultano stabili gli indirizzi professionali: 21,5%, come l’anno scorso.
Le scuole. A Reggio Emilia, rispetto alle scelte compiute dai ragazzi e dalle loro famiglie l’anno scorso, lo Scaruffi-Levi-Tricolore vede una crescita significativa. In aumento anche Moro, Canossa, Secchi e Chierici e, in misura più contenuta, Ariosto-Spallanzani e Filippo Re. In calo risultano Nobili, Pascal, Motti e Zanelli. In lieve flessione anche il Galvani-Iodi.
A Castelnovo Monti sia l’istituto Mandela sia il Cattaneo risultano in aumento rispetto allo scorso anno, così come il Gobetti di Scandiano e il D’Arzo di Montecchio. A Guastalla il Carrara è in lieve calo, mentre il Russell aumenta. Nel distretto di Correggio aumenta in maniera importante l’Einaudi, mentre sono in calo sia il Convitto Corso sia il liceo Corso.
Osservando nel dettaglio l’andamento delle iscrizioni per indirizzo di studio (licei, tecnici o professionali), è possibile rilevare alcune specifiche tendenze. Per quanto riguarda i licei, quasi tutti gli indirizzi sono in aumento: liceo scientifico (+40 iscritti), linguistico (+34), artistico (+24), delle scienze umane (+21), delle scienze umane ad opzione economico sociale (+8) e il liceo coreutico (+7). In calo, dopo l’exploit dell’anno scorso, il liceo scientifico ad opzione scienze applicate (-89 iscritti), il liceo scientifico ad indirizzo sportivo (-9) e il classico (-5). Non ci sono state iscrizioni al liceo scientifico ad opzione scienze applicate quadriennale.
Sul versante degli istituti tecnici si registra quest’anno un significativo aumento degli indirizzi costruzioni (+25 iscritti) e amministrazione, finanza e marketing (+22) e un aumento più contenuto dell’indirizzo agrario (+11). In calo invece tutti gli altri indirizzi dell’istruzione tecnica: moda (-16 iscritti), chimico (-11), informatico (-10), meccanico (-8), turistico (-7), grafico (-6) e elettronico (-5).
Infine, per quanto riguarda gli indirizzi professionali, crescono in maniera importante l’indirizzo industria e artigianato per il made in Italy (+45) e in misura più contenuta gli indirizzi servizi commerciali (+10), agricoltura (+8) e servizi per la sanità e l’assistenza sociale (+8). In calo manutenzione e assistenza tecnica (-30), enogastronomia (-18) e odontotecnico (-9). Sostanzialmente stabile l’indirizzo ottico (-1).