27 Mag 2017, 13:00 | Attualità News | Scritto da : Reporter

Domenica 28 maggio la commemorazione nel parco di fronte al Mirabello
Domenica 28 maggio, come da 32 anni a questa parte, Reggio si ferma per ricordare le vittime della tragedia dell’Heysel dove, il 29 maggio 1985, in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juve e Liverpool, morirono 39 persone tra cui il fotografo reggiano Claudio Zavaroni. E proprio attorno a ricordo di Zavaroni, un gruppo di amici negli anni ha portato avanti questa doverosa iniziativa di memoria civica.
Domenica 28 maggio alle 10.30 ci sarà l’appuntamento ufficiale organizzato da Iuliana Bodnari, presidente del Comitato “Per Non Dimenticare Heysel” sorto dieci anni fa proprio con lo scopo di ricordare Claudio e tutte le vittime di questa tragedia: 32 italiani (tra cui il piccolo Andrea Casula di soli 10 anni), 4 belgi, due francesi e un irlandese.
Trentanove vite distrutte dalla barbara ferocia hooligans. Una ferita ancora aperta purtroppo dai beceri cori da stadio che le tifoserie più ostili alla Juventus (Fiorentina, Torino, Inter, Bologna) continuano ad intonare ad ogni occasione offendendo la memoria delle vittime, dei famigliari, ma soprattutto offendendo il concetto stesso di umanità.
Nel nostro piccolo, “Reporter” intende dare un contributo al ricordo di questa immane strage consegnando nelle mani del sindaco le schede di risposta al nostro sondaggio di Aprile sulle persone meritevoli di avere a Reggio una via o una piazza intitolata alla loro memoria.
Tra queste c’era anche Claudio Zavaroni per cui sono arrivati in redazione ben 267 segnalazioni.
Domenica il ritrovo sarà come ogni anno davanti al monumento “Per non dimenticare Heysel” realizzato nel parco di via Matteotti, proprio di fronte alla tribuna del Mirabello.
La cerimonia inizierà con l’Inno d’Italia seguito da un minuto di silenzio. Ci saranno i saluti delle autorità e l’omaggio floreale al Monumento prima della lettura dei nomi delle vittime.
Amici e parenti ricorderanno Claudio con testimonianze e pensieri, mentre Elisa Gibertoni intonerà la struggente melodia dell’Ave Maria di Schubert. Ci saranno anche letture di poesie e testimonianze di tifosi presenti quel giorno nel maledetto “settore Z”.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.