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I “segni” di Galliani a Montecchio

9 Giu 2017, 13:00 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

I “segni” di Galliani a Montecchio

Fino al 6 agosto una personale dell’artista nelle sale del castello

Con la mostra personale di Massimiliano Galliani, in programma dal 9 giugno al 6 agosto presso il Castello Medievale di Montecchio Emilia, si conclude la seconda edizione della rassegna “Profeti in patria – Cammini d’artista a Montecchio Emilia”, a cura di Sandro Parmiggiani, che l’Amministrazione Comunale ha scelto di dedicare, nel 2017, all’artista Omar Galliani e al suo Atelier.
Per otto mesi, l’Ex Macello comunale si è trasformato in una bottega rinascimentale, luogo di lavoro, di incontro e di confronto.
Il progetto di Massimiliano Galliani – intitolato “Il mio segno” – porterà all’interno del Castello una selezione di opere tratte da alcune serie recenti, tra le quali “Le Strade Del Tempo” e “Disegno e Matita”. Il primo ciclo, avviato nel 2015, trae origine dalla “Gioconda” di Leonardo da Vinci. Ingrandendo il dettaglio degli occhi, l’artista ha ripercorso con diverse tecniche e materiali, dalla polvere di marmo alla foglia d’oro, le linee involontarie cagionate dal craquelè: strade del tempo che da un’esplicita figurazione portano ad una lirica astrazione. Nel secondo ciclo, realizzato dal 2016, la matita è mezzo creativo e soggetto stesso della tavola, in costante dialogo con lo spettatore. Opere a matita su carta – soprattutto autoritratti ed animali – che recuperano l’antica tecnica del disegno, tra perizia, segno ed ironia. Il percorso espositivo comprende, inoltre, “La grande bell’Enza”, dipinto che lambisce con foglie d’oro il percorso del torrente Enza a partire dalle sue sorgenti, nell’area più impervia e remota degli Appennini Tosco-Emiliani, fino alle foci del Po, nei pressi di Brescello. Infine un autoritratto su tela, esempio di un progetto più ampio che coinvolge attivamente lo spettatore: da un “selfie” scattato davanti ad una tela nera specchiante nasce un vero e proprio dipinto ad olio su tela originato dal riflesso iniziale.

L’esposizione, che sarà inaugurata venerdì 9 giugno alle ore 18.30 con una performance musicale di Luca Fanfoni (violino) ed Erich Galliani (chitarra), sarà visitabile fino al 6 agosto (lunedì e giovedì ore 9-13 e 16-19, martedì ore 9-13 e 20.30-23, mercoledì e venerdì ore 9-13).