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Il “botto” F.lli Bari risponde al nome di Nando Giardino

8 Lug 2016, 17:36 | Attualità News | Scritto da : Reporter

Il “botto” F.lli Bari risponde al nome di Nando Giardino

Uno dei giocatori più importanti della storia recente del futsal reggiano: “Di nuovo in A2 con mister Checa, un sogno”

 

E’ da qualche anno, quasi un decennio, uno dei giocatori più importanti in circolazione nel futsal reggiano e non solo, protagonista in tutte le categorie e in varie realtà.
Un leader vero, un punto di riferimento che la F.lli Bari ha scelto per la sua prima storica avventura in serie A2: Nando Giardino, che la cadetteria la conosce eccome, è un nuovo giocatore blaugrana e, a 30 anni (è nato a Napoli l’11 settembre 1985), ha stimoli fortissimi dopo aver vestito le maglie di Reggiana, Montecchio e Bagnolo.
“Ciò che mi ha convinto è stato l’interessamento, convinto e deciso, della società e del mister – confessa Giardino – Tornare in A2 è una grande soddisfazione a livello personale, e la possibilità di disputarla al fianco di tanti ex compagni di squadra e con l’allenatore che mi ha guidato per tanti anni, era una chance troppo ghiotta per sprecarla”.
Lei ha avuto mister Checa sia alla Reggiana che a Montecchio…
“Sì, due anni in granata e poi sono sceso sino alla C2 per giocare con lui, avviando la cavalcata dell’Arena. Cosa posso dire di Nunzio… per me è semplicemente il numero 1, non solo tecnicamente ma anche a livello umano. Ne abbiam passate tante assieme, c’è un rapporto importante e sono pronto a dare tutto per lui, i compagni e il club. Vengo comunque da due anni positivi a Bagnolo, con promozione, coppa e l’ultima stagione con playoff sfiorati in serie B. Li ringrazio per il percorso fatto assieme, ora si apre un nuovo capitolo”.
Cosa si aspetta dal primo anno della F.lli Bari in A2?
“Sarà un campionato tosto, livellato e davvero molto duro, d’altronde la qualità rispetto alla serie B è decisamente più elevata. Ci sono due passi, non uno come dalla C1 alla serie superiore, perchè di fatto è il passaggio tra dilettantismo e professionismo.
Sarà il campo a parlare per tracciare degli obiettivi, ma io so di entrare in un gruppo che sa già come si vince, la cui base è stata confermata e alla quale proverò ad aggiungere qualcosa. Posso promettere il massimo impegno e professionalità e so che mister e società si aspettano tanto dal sottoscritto. Sono sicuro che disputeremo un ottimo campionato, perchè gli ingredienti ci sono tutti. Parliamo di gente abituata a vincere, che odia la sconfitta…”.