13 Ott 2018, 8:00 | Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini
A Boretto un’originale esposizione di bozze e costumi di Artemio Cabassi
Si intitola “Cucire il teatro” l’originale mostra proposta alla Galleria Spazio Arte “Prospettiva16” di Boretto (via Trieste, 2/M) dal 13 ottobre al 4 novembre.
In esposizione ci saranno immagini, bozze di lavoro, costumi e sceneggiature del noto costumista Artemio Cabassi che sarà presente all’inaugurazione (sabato 13/10 ore 17.30) per parlare di sé e dei suoi lavori.
“Artemio Cabassi – spiega nel catalogo della mostra il professor Marco Cagnolati – è un costumista di spessore che ha compreso che il suo lavoro ha a che fare con l’atto che muore nello stesso momento in cui si compie; con la perdita e l’illogicità di un luogo, di un tempo, con l’irripetibilità della Storia che si evolve o si involve a teatro, ogni sera, in maniera diversa. Ringraziamo con un grande plauso questo ‘angelo del dietro le quinte’, la cui presenza si respira sul palco attraverso i suoi costumi, divenendo un costante punto di riferimento per gli attori e per gli spettatori”.
Nel suo atelier parmense, Cabassi ha ospitato clienti come Magda Olivero, Katia Ricciarelli (di cui esegue bellissimi abiti per concerti e l’abito da sposa), Sonia Ganassi, Fiorenza Cedolins, Christa Ludwig e Daniela Dessi. Queste particolari clienti insistono che Artemio ritorni al teatro e con la Ricciarelli inizia una fulgida carriera di costumista, al suo attivo 40 titoli d’opera e 15 d’operetta lavora per il Valli di Reggio Emilia, il Regio di Parma, il Comunale Bologna, il San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona, il Municipale di Piacenza.