17 Set 2020, 12:01 | Attualità News Politica | Scritto da : Reporter
In occasione delle consultazioni referendarie in programma domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, a Reggio Emilia verrà riproposto il Sistema di rilevazione e consultazione dei risultati tramite l’utilizzo della rete Internet. Il sistema prevede l’inserimento dei dati e la possibilità di consultazione in tempo reale collegandosi direttamente al sito elezioni.comune.re.it. Tre le rilevazioni sull’affluenza alle urne: domenica 20 settembre alle ore 12, 19 e 23; lunedì 21 settembre alle ore 15. Considerata la possibilità di consultare permanentemente i risultati elettorali sulla rete Internet, il Comune non fornirà elenchi cartacei dei risultati a partiti politici, organi di informazione, associazioni o privati.
Sul sito del Comune, è presente la funzione di ricerca del seggio di votazione, a partire dal codice fiscale o dal numero di tessera elettorale del cittadino, per facilitare coloro che eventualmente avessero cambiato residenza.
Sono 119.992 (di cui 62.117 donne e 57.875 uomini) i votanti. Al voto per la prima volta 944 giovani (di cui 474 donne e 470 uomini). L’elettore più anziano ha 108 anni. Le sezioni elettorali sono 160 ripartite in 54 sedi. Otto i seggi speciali, di cui 2 al Santa Maria Nuova. Quindici i seggi “volanti”, due quelli per voto domiciliare.
Oltre alla consueta possibilità di voto a domicilio solo per le consultazioni del 20 e 21 settembre, sono ammessi al voto domiciliare anche gli elettori che si trovano a causa di Covid-19, in una delle seguenti condizioni: sottoposto al trattamento domiciliare; in condizioni di quarantena; in isolamento fiduciario
Gli interessati dovevano compilare l’apposito modulo in carta libera, attestante la volontà di esprimere il voto presso la propria abitazione.
Per queste elezioni, il Comune di Reggio Emilia prevede una spesa complessiva di circa 420.795 euro (dei quali 90.689,00 euro per compensi di presidenti e scrutatori; 201.156,00 euro per acquisti ed affidamento di servizi vari; 128.950,00 euro per il personale).
Le spese sostenute saranno successivamente rimborsate dallo Stato ai sensi della normativa vigente, stante comunque il principio per cui le spese rimborsabili soggiacciono ad un importo massimo e che le eventuali eccedenze, rispetto all’importo massimo assegnabile, resteranno a carico del Comune.