KOBE BRYANT, un addio da sogno

Il campione ha detto stop segnando 60 punti! Vent’anni di una carriera incredibile cominciati sui campi di Reggio

David Beckham, Alex Del Piero, Jack Nicholson, Jay Z e una serie infinita di grandi medie e piccole star. Tutti a Los Angeles giovedì 14 aprile per assistere all’ultima performance del più grande di sempre. Kobe Bryant appende le scarpe al canestro. Lo fa con una partita incredibile segnando 60 punti. Per uno che ne ha realizzati 81, quasi facile. Già, ma forse non all’ultima partita della carriera. Non a quasi 38 anni e con 20 stagioni Nba dal chilometraggio pazzesco e due gravi e recenti infortuni sulle spalle. Ma per chi ha seguito, amato e odiato Kobe Bryant dai primi anni Novanta quando abitava a Montecavolo e giocava sui campetti di Reggio a oggi, è l’addio più dolce, incredibile e memorabile possibile. Kobe Bryant calca per l’ultima volta in parquet dello Staples Center di Los Angeles scollinando oltre quota 50 per la prima volta dal 2009: 22/50 al tiro, 6/21 dall’arco, comprese due triple consecutive nell’ultimo minuto che lanciano i suoi Los Angeles Lakers a una pazzesca vittoria in rimonta per 101-96 sugli Utah Jazz. 15 punti nel primo quarto, 23 nell’ultimo. Assurdo. E poi, il saluto finale, a centrocampo, con tutto il pubblico dello Staples Center in piedi, ad ascoltarlo per l’ultima volta con una divisa gialloviola addosso, e i compagni di sempre, di due decadi Nba e i grandi del passato, ad applaudirlo alle spalle. “Mamba Out” dall’Nba. Ma a Reggio non vediamo l’ora di riabbracciarlo!