6 Mar 2020, 22:03 | Arte News | Scritto da : Reporter
Le rappresentazioni della donna nell’arte sono tante quante le donne stesse. Gli artisti si misurano da sempre con il tema del femminile, quasi a voler catturare qualcosa di ineffabile. Tantissime sono le donne dipinte, scolpite e fotografate che popoleranno la Galleria de’ Bonis (Viale dei Mille 44/D, Reggio Emilia) dal 7 al 28 marzo 2020.
La mostra “Una, nessuna, centomila” propone alcune opere di Fausto Pirandello, figlio del celebre scrittore Luigi, dal cui libro prende spunto il titolo della mostra: corpi e visi dalle pennellate dense e penetranti e dalla fisicità marcata.
Da una cifra stilistica ancora diversa sono contraddistinte le figure femminili di Renato Guttuso e non mancheranno le figure misteriose di Mario Tozzi, donne “geometrizzate” e lontane, quasi figure simboliche. Spicca fra tutti, come un gioiello antico, una “Figura di donna” di Massimo Campigli: un dipinto ieratico, solenne e regale, con una raffinata scelta cromatica che crea variazioni sui temi del celeste, del bordeaux e dell’oro.
In mostra non mancherà nemmeno una sezione contemporanea, con dipinti “al femminile” degli artisti di oggi con i quali ha lavorato la Galleria nella sua storia: Hyena per la fotografia, Massimo Lagrotteria e Andrea Saltini per la pittura e Marco Mengozzi per la scultura.
Info e orari: www.galleriadebonis.com.