25 Dic 2017, 15:38 | News | Scritto da : Alice Ravazzini

Il comitato della frazione contro il Comune: “La nostra strada è pericolosa”
Polemiche a Villa Bagno. Il comitato locale di cittadini, infatti, porta all’attenzione il problema della mancanza di sicurezza stradale negli attraversamenti pedonali su via Cartesio.
“Solo in questi ultimi giorni – accusano dal Comitato – si sono verificati due incidenti che hanno coinvolto giovani ragazzi che si trovavano ad attraversare le strisce pedonali nell’incrocio tra via Ospedaletto e via Beziera, in prossimità della fermata del tram. Un incidente è avvenuto lunedì 18 dicembre alle ore 19.40 circa in questo tratto e un altro questa mattina, nel medesimo punto, mentre un ragazzino attraversava per raggiungere la fermata dell’autobus”.
I ragazzi hanno riportato ferite non gravi per fortuna, ma la situazione appare insostenibile e non sempre potrebbe finire con lievi conseguenze.
“Servono soluzioni praticabili per i pedoni, con rallentatori atti a mantenere la sicurezza nell’attraversamento per non rischiare incidenti, inoltre segnaliamo una scarsa illuminazione sia nelle prime ore del mattino che alla sera. Le auto su via Cartesio superano costantemente i limiti di velocità sfrecciando senza rallentare a ridosso degli attraversamenti pedonali.
Il continuo incremento abitativo della zona, con il conseguente flusso veicolare elevato, richiede una maggiore attenzione per scongiurare gravi incidenti”.
La considerazione maggiore deve essere tenuta anche per la grande presenza di alunni frequentati le scuole elementari e medie di Bagno che potrebbero rischiare incidenti per il traffico intenso, l’alta velocità, la distrazione alla guida e, appunto, la mancanza di rallentatori che potrebbero garantire maggior sicurezza.
“Il nostro intento è quello di sensibilizzare l’amministrazione comunale a porre subito rimedio a questa situazione. Come Comitato organizzeremo al più presto una riunione per discutere di questo problema che riteniamo prioritario per la salvaguardia di tutti i cittadini”.