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LA STORIA DI HELGA IN SINAGOGA

22 Gen 2016, 16:12 | Attualità News | Scritto da : webrep

LA STORIA DI HELGA IN SINAGOGA

La prigionia, la deportazione, viste con gli occhi di una bimba, e disegnate con il talento dell’artista che sarà. Da domenica 17 gennaio è visitabile alla sinagoga di via dell’Aquila di Reggio “Disegna ciò che vedi” organizzata da Istoreco e basata sui disegni di Helga Weissova. Helga era una ragazzina ebrea di Praga, che venne rinchiusa nel campo di Terezin nel 1941 per poi venire trasferita ad Auschwitz/Birkenau con i suoi genitori, tutti morti nel campo polacco. Solo Helga è sopravvissuta a quegli anni, documentati con disegni e con un diario che successivamente sono stati anche pubblicati. La mostra è visitabile dal venerdì alla domenica sino al 7 febbraio, e sarà affiancata da diverse iniziative sul tema della memoria. Il 26 e 27 gennaio, inoltre, arriverà l’ospite d’onore, la stessa Weissova, a Reggio per incontrare gli studenti del Viaggio della Memoria. Nel 2016, infatti, i Viaggi della Memoria Istoreco porteranno a Praga e al campo di Terezin, e dal campo di Terezin arriverà a Reggio questa mostra, basata sui disegni che la giovane ebrea Helga fece nel campo di Terezin dal 1941, su esortazione del padre con cui era stata imprigionata lì assieme a tutta la famiglia. “Disegna ciò che vedi, furono le parole di mio padre dopo che gli avevo portato di nascosto, all’interno del campo maschile, il disegno di un pupazzo di neve. Era il dicembre 1941, poco dopo il nostro arrivo a Terezin. Il pupazzo di neve sarebbe rimasto il mio ultimo disegno veramente infantile. Spinta dalle parole di mio padre mi sentii chiamata, da quel momento in poi, a rappresentare nei miei disegni la vita quotidiana del Ghetto”, ha raccontato anni dopo Helga.