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L’angelo custode degli animali abbandonati

3 Lug 2015, 17:10 | Attualità News | Scritto da : webrep

L’angelo custode  degli animali abbandonati

Intervista a Ivano Chiapponi, responsabile del Centro Recupero Matildico di San Polo.
Il signor Chiapponi risponde alle mie domande con entusiasmo. Dalla sua voce e dalle foto che mi scorrono davanti percepisco tutto l’amore che mette in ciò che fa, non tanto un lavoro, quanto la sua vita. Infatti, in caso di emergenza per qualche animaletto, lui è reperibile ventiquattro ore su ventiquattro, pronto a correre in suo soccorso e ad occuparsene da quel momento fino alla totale ripresa e rimessa in libertà, nel Centro di Recupero Matildico di San Polo da lui diretto.
Signor Chiapponi, quando nasce il centro e per volontà di chi?
“Il centro di Recupero Matildico è nato nel 2009 dalla mia volontà, perche effettuavo già dei recuperi di animali incidentati per la Provincia e mi sono reso conto che avevano bisogno di cure a lungo termine e di spazi in cui riprendere le forze o crescere nel caso di cuccioli che hanno perso la mamma”.
Quali animali ospitate?
“Tutti i mammiferi della fauna selvatica: istrici, tassi, cervi, daini, pipistrelli… Ultimamente il centro è stato anche dotato di box che hanno permesso l’autorizzazione ad ospitare i lupi. Ad esempio poco tempo fa é arrivato un piccolo cervo trovato su un sentiero della Bargetana da un contadino, ma in questo periodo sono soprattutto i piccoli caprioli e gli ungulati in generale ad essere rinvenuti, perché da aprile in poi è il momento delle cucciolate”.
Come avviene il recupero una volta giunta una segnalazione?
“Il recupero degli animali, feriti o deceduti, avviene attraverso due mezzi di mia proprietà con l’aiuto e la collaborazione di 15 volontari che fanno davvero tanto per il Centro. Senza di loro qui non si potrebbe di certo andare avanti. Proprio nei giorni scorsi abbiamo recuperato un piccolo cinghiale in difficoltà”.
Quali fondi avete per gestire tutte le vostre attività?
“Noi abbiamo un’associazione che si chiama S. Bernardino, i fondi li traiamo da questa e dalle nostre iniziative. Poi accettiamo ovviamente anche prodotti e donazioni da privati che lo fanno a proprio buon cuore”.
Progetti per il futuro?
“Noi speriamo di migliorare sempre e a tal proposito vorremmo creare un vero e proprio ambulatorio veterinario all’interno del Centro. Attualmente abbiamo una convenzione con l’ambulatorio del dottor Molinari di Montecavolo per le operazioni, le lastre e gli interventi più complicati, mentre le piccole medicazioni le facciamo qui in una stanza dedicata. Il nostro veterinario responsabile è il dottor Busi. Vorremmo veramente riuscire a unire le due cose e a renderci indipendenti con una struttura completa”.
In bocca al lupo dunque a Ivano, ai volontari e a tutti gli animali ospitati in quest’oasi meravigliosa che dà speranza e aiuto anche ai casi più disperati. (a.p)