21 Ott 2017, 11:00 | Attualità News Politica | Scritto da : Reporter

Aria nuova in città grazie a una cordata di industriali reggiani
Amara sconfitta per la Bussola, per Meglioli e per la politica
Il giorno 5 ottobre 2017 potrebbe passare alla storia come uno dei giorni più importanti nell’era recente per la nostra città. A sorpresa, infatti, una società neocostituita, la “Terminal One S.p.A.”, con sede legale in via Gutenberg si è aggiudicata la gestione delle Fiere di Reggio Emilia bruciando la “concorrenza” degli altri competitor tra cui gli attuali gerenti della Bussola e l’impresario musicale Meglioli.
Tutt’altra pasta quella che forma le ambizioni legittime di “Terminal One”. Basta scorgere i nomi dei soci per avere un’idea del salto di qualità fatto nel passare da Meglioli e la Bussola ai neo gestori. Presieduto da Guido Prati, il pool vede infatti la partecipazione di Renato brevini, Stefano Aleotti, Ivano Corchi, Giannicola Albarelli, Pietro e Marco Bernardelli, Carlo e Giovanni Fagioli, Ivan Paterlini, Luciano, Dario e Vittorio Rabboini, Marco e Maurizio Venturi. Tutti grandi imprenditori reggiani, conosciuti in città e per questo ancora più affidabili. Con loro anche il bresciano Gianluigi Bertini e il modenese Emanuele Malvolti.
La Terminal One si propone l’ambizioso obiettivo di rilanciare le Fiere di Reggio Emilia, di svolgere servizi a supporto della Stazione Mediopadana e attività di promozione delle eccellenze economiche, gastronomiche, culturali, sociali ed artistiche della Provincia di Reggio Emilia e dell’Area Vasta.
Le quote di partecipazione dei soci sono paritetiche.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da: Guido Prati (Presidente), Paolo Chiussi (Vice Presidente), Stefano Aleotti, Ivan Paterlini e Stefano Ruscelloni (Consiglieri). Il Collegio Sindacale è costituto da: Saimon Conconi (Presidente), Renzo Bartoli e Gualtiero Bertella (Sindaci Effettivi).
Oltre a Stefano Aleotti, i promotori dell’iniziativa sono stati i professionisti Guido Prati della società di consulenza Baldi Finance S.p.A. e Paolo Chiussi dello studio LBA Associazione Professionale.
La Società si caratterizza come “società aperta” nel senso che è disponibile a valutare fino al 31 dicembre l’ingresso di altri soggetti disponibili a partecipare al progetto di rilancio dell’Area delle Fiere di Reggio Emilia.