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Le REGOLE del VOTO

21 Feb 2018, 8:21 | Attualità Politica | Scritto da : Alice Ravazzini

Le REGOLE del VOTO

Il 4 marzo c’è un nuovo sistema elettorale: ecco le info utili sul “Rosatellum”

 

 

Il 4 marzo si avvicina, e per la prima volta si voterà con il nuovo sistema elettorale, il “Rosatellum”.

 

QUANDO SI VOTA

Si voterà domenica 4 marzo dalle ore 7 alle ore 23. Rispetto alle passate elezioni si potrà quindi votare solo nella giornata di domenica.

 

LA SCHEDA

Agli elettori saranno consegnate due schede (solo una per “gli under 25” che non possono votare per il Senato) con cui si potranno esprimere preferenze per eleggere deputati e senatori. La scheda, come vedete nel fac-simile a fianco, è composta da due sezioni differenti. Ci sarà il nome del candidato uninominale (232 collegi per la Camera e 116 per il Senato) e i simboli dei partiti che compongono le coalizioni, o i singoli partiti, con a fianco i nomi dei candidati al plurinominale.

 

COME SI VOTA

Le modalità per votare sono due, l’elettore può tracciare una croce sul nome del candidato all’uninominale oppure il simbolo di uno dei partiti. Il Rosatellum non prevede il voto disgiunto, quindi qualora l’elettore dovesse votare un candidato all’uninominale e una lista che non l’appoggia il voto verrebbe considerato nullo. Nel caso in cui l’elettore esprima la sua preferenza nell’uninominale il suo voto al candidato viene esteso automaticamente alla lista e, nel caso di coalizione, sarà distribuito tra le liste che lo sostengono proporzionalmente ai risultati delle liste stesse in quella circoscrizione elettorale. Nel caso in cui l’elettore voti invece per un partito – in coalizione o da solo – il voto verrà automaticamente assegnato al candidato dell’uninominale.

 

LO SCRUTINIO

Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi, quindi presumibilmente intorno alle 23.15 e devono proseguire senza interruzione ed essere completate entro le ore 14 del giorno successivo. Saranno scrutinate prima le schede inerenti le elezioni del Senato, concluse le quali si effettuano quelle per l’elezione della Camera. Il sistema di voto inevitabilmente renderà le operazioni di scrutinio complicate, visto che su ogni scheda (Camera e Senato) si dovrà procedere ad un doppio scrutinio: uninominale e proporzionale.


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