10 Nov 2017, 15:27 | Attualità News | Scritto da : Reporter

Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2017-2018
E’ partita nei giorni scorsi e proseguirà fino al 31 dicembre 2017 la campagna di vaccinazione antinfluenzale come da indicazioni regionali. L’influenza costituisce un serio problema sanitario per la sua contagiosità e per la possibilità di dar luogo a gravi complicanze. Per tale motivo la vaccinazione antinfluenzale è consigliata vivamente a tutti coloro che appartengono alle categorie considerate a rischio, soprattutto per prevenire le complicanze di particolare gravità e il ricovero in ospedale.
Durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale della scorsa stagione si è registrato un modesto incremento nell’adesione alla vaccinazione da parte della popolazione in tutto il territorio regionale e nazionale.
Nella nostra provincia complessivamente sono state vaccinate 84mila 854 persone (circa 80.210 l’anno precedente), raggiungendo una copertura vaccinale nei soggetti ultra64enni pari al 56,2% (nella campagna 2015-2016 era stato raggiunto il 54,7 %). La stagione influenzale appena trascorsa si è dimostrata di intensità medio-bassa e ha avuto un inizio posticipato rispetto alle precedenti. La stima complessiva di persone nella nostra regione colpite dall’influenza durante tutta la stagione è di circa 556mila il 12,5% della popolazione totale.
In regione sono stati registrati 68 casi gravi con 32 decessi: nella maggior parte dei casi hanno coinvolto persone con fattori di rischio, nella maggior parte dei casi non vaccinate. E’ quindi di particolare importanza che le persone più esposte al rischio di gravi complicanze ricevano la vaccinazione antinfluenzale.
L’ESPERTO: “NON ASPETTATE, VACCINATEVI PRIMA POSSIBILE”
Con l’inverno, puntuale, ecco apparire l’influenza che quest’anno non dovrebbe presentare caratteristiche più virulente e pericolose del solito, ma nei cui confronti vale sempre la pena mettere in atto alcune buone pratiche di prevenzione o di cura.
“Il primo consiglio, innanzitutto, è quello di fare ricorso alla vaccinazione – spiega il dottor Sami Saadinen, medico del Centro “Lazzaro Spallanzani” di via Fratelli Cervi a Reggio Emilia – Un consiglio che diventa un obbligo se si è anziani o affetti da malattie croniche, come per esempio le cardiopatie. Vaccinarsi contro l’influenza è sempre una buona cosa, e non ha controindicazioni. Meglio farlo in questo periodo, in modo da essere pronti a dicembre, gennaio e febbraio quando ci sarà il temuto picco dell’influenza”.
L’esperto suggerisce poi alcune buone pratiche per ridurre al minimo i rischi di contrarre l’influenza. “Il problema sono le basse temperature e le folate d’aria. Sembrerà banale, ma il consiglio più prezioso è quello di coprire il collo quando si esce e di non esporsi sudati alle correnti d’aria”. Ma quando un sintomo influenzale può diventare fonte di guai maggiori, quando cioè occorre rivolgersi a un dottore? “Il periodo è quello dei canonici tre giorni – spiega il dottor Saadinen – Per i primi tre giorni ci si può curare anche in casa facendo ricorso a Tachipirina e antinfiammatori che non hanno controindicazione come il Brufen, per esempio. Bere molti liquidi e nutrirsi con vitamina C aiuterà ad alleviare i sintomi. Ma se dopo tre giorni la febbre dovesse persistere, allora il consiglio è di rivolgersi al proprio medico di base per un controllo”.
- dottor Sami Saadinen