MC DONALD, LA VERITA’ VIENE A BARA… GALLA!

Non tutti i marchi vengono per nuocere. Questo, almeno, il pensiero dell’Amministrazione comunale che da un lato serra le fila contro il possibile innesto in Reggio Children dell’azienda marchigiana Rainbow, ma dall’altro sembra lasciare campo aperto al simbolo del capitalismo moderno. Secondo il comitato “No McDonald’s a Baragalla”, infatti, quella che prima si profilava come un’ipotesi di apertura di un nuovo fast food della catena più global che c’è, ora è una certezza. Lo conferma anche l’esponente di SEL Cosimo Pederzoli, residente nel quartiere, che affida ai social il suo laconico e lapidario pensiero. “È quasi certo: a Baragalla arriverà un McDonald’s. Dopo una battaglia che ha visto centinaia di cittadini mobilitarsi. L’amministrazione ci aveva detto che avrebbe vigilato sull’area, per tutelare la vocazione residenziale. Questo il risultato. Nessuna informazione data ai residenti. E’ il mercato, bellezza!”, il suo posto su Facebook. A rialimentare una polemica che sembrava sopita dopo le illusorie rassicurazioni dei mesi scorsi ci ha pensato un atto ufficiale del Comune di Reggio, una pratica di demolizione del vecchio fabbricato che fino a poco tempo fa ospitava un negozio di vendita prodotti per campeggiatori con conseguente nuova costruzione di un non meglio precisato pubblico esercizio. “I cittadini di Baragalla e Rivalta vivono uno stato di disagio”, dicono quelli del Comitato. “Via Ricardo, un tempo zona residenziale, è diventata via via negli anni, sempre più trafficata, inquinata e caotica a causa dei numerosi insediamenti artigianali e commerciali sorti nel frattempo” tra cui una palestra, due officine meccaniche e una carrozzeria. Per non parlare “delle due rotonde prospicienti l’ennesimo Superstore della Coop a poche centinaia di metri”. Ora, la prossima apertura del Mc Donald’s rischia di diventare la “ciliegina sulla torta”. Si rischia il caos traffico anche a causa della conformazione di via Ricardo che è una strada senza uscita e quindi costringe gli automobilisti a percorrerla in entrata e poi, dopo varie manovre, a ritroso. Il Comitato ritiene “che la congestione della zona e del traffico sulla ex Statale 63 sia ormai al limite”, fa appello al rispetto della Costituzione (“l’articolo 32 tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della comunità”) ed esorta chi di dove dovere a fare il possibile per “non permettere il sorgere del nuovo Mc Donald’s essendo la zona vocata a insediamenti prevalentemente residenziali che non tollerano un tale impatto ambientale per l’aumento del traffico stradale, intollerabili immissioni da inquinamento, rumori, fumi, compromissione irrevocabile del rapporto tra superfice disponibile e impegno di terreno per costruzione di tipo commerciale di vaste proporzioni”. Per saperne di più basterà un po’ di pazienza in attesa che la questioni diventi “pubblica e trasparente” in commissione consiliare.