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Mezzi pubblici e benzina: arrivano i BONUS

1 Feb 2023, 11:54 | News | Scritto da : Reporter

Mezzi pubblici e benzina: arrivano i BONUS

Bonus trasporti 2023, cambiano le regole. L’idea alla base dello sconto per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici è la stessa, cioè l’importo del bonus rimane di massimo 60 euro. A cambiare, però, sono i requisiti, come ha stabilito il cosiddetto “Decreto Carburanti”.

Rispetto all’agevolazione pensata e promossa durante il governo Draghi, il nuovo bonus trasporti, valido per tutto il 2023, è dedicato a una platea più ristretta di beneficiari: è stato introdotto, infatti, il requisito dei 20mila euro di reddito annuale nel 2022 (mentre prima potevano fare domanda i cittadini con reddito fino a 35mila euro).

Il bonus non è cedibile ad altri soggetti (infatti contiene il nome del beneficiario), e si può usare per l’acquisto di un solo abbonamento. I dettagli operativi circa le modalità di presentazione della domanda e di erogazione del buono, e anche di come le aziende di trasporto rendiconteranno i buoni utilizzati, bisognerà aspettare la pubblicazione del decreto attuativo. Si tratta di un provvedimento dei ministeri del Lavoro, dell’Economia e dei Trasporti, che dovrà essere pubblicato entro 30 giorni dall’arrivo del dl Carburanti in Gazzetta Ufficiale (avvenuto il 14 gennaio).

Il decreto stabilisce anche che il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore. I datori di lavoro possono erogare i buoni in aggiunta ad altri fringe benefits.Sempre in tema di carburanti, al fine di garantire una maggiore trasparenza dei prezzi, sono previste disposizioni che impegnano il Ministero delle imprese e del made in Italy ad elaborare la media aritmetica dei prezzi su base regionale e provinciale e a pubblicare i dati in un’apposita sezione del proprio portale istituzionale. Entro il 30 gennaio il Ministero dovrà definire mediante decreto le modalità di comunicazione, da parte degli operatori, dei relativi dati.

Distributori e stazioni di servizio, entro quindici giorni dalla data di adozione del decreto, sono tenuti ad aggiornare la cartellonistica anche con la nuova media aritmetica dei prezzi di riferimento. Per la violazione di tale obbligo è prevista una sanzione pecuniaria da 500 a 6.000 euro.


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