14 Mag 2018, 8:00 | News | Scritto da : Alice Ravazzini

Il presidente Nicola Bertinelli spalle al muro dopo l’iscrizione alla Coldiretti
Non si placano le polemiche sul “caso Bertinelli”, il presidente (parmense) del Consorzio Parmigiano Reggiano che, da quando è diventato il numero 1 dell’organismo che rappresenta i produttori del noto formaggio, ha sollevato un vespaio di polemiche. L’ultima dopo la sua discussa iscrizione alla Coldiretti di Parma.
L’attacco arriva da Confcooperative. “Bertinelli deve fare un passo indietro: il Consorzio del Parmigiano Reggiano è simbolo di aggregazione e unità dei produttori e non può essere usato come trampolino di lancio per incarichi di parte che rischiano di dividere il mondo agricolo e di generare conflitti in materia di rappresentanza dei prodotti tipici”.
La confederazione di Largo Gerra ha incontrato nei giorni scorsi i suoi caseifici condividendo una netta posizione. “A nessuno è impedito d”essere contemporaneamente presidente di un’associazione e del Consorzio, ma, come è accaduto anche in passato, questa condizione è sempre stata chiara ai soci del Consorzio al momento del voto, assicurando una possibilità di scelta trasparente e consapevole”.
“Nelle sue dichiarazioni – prosegue Confcooperative – Bertinelli prova a dipingere il passaggio come un’opportunità, per i produttori, di contare di più in tante sedi, dimenticando due fatti essenziali: il primo è che come dirigente di un’organizzazione come la Coldiretti non potrebbe più rappresentare unicamente il Parmigiano Reggiano, bensì tutte le Dop (comprese quelle in competizione) che ricadono sul territorio, esponendosi a patteggiamenti e compromessi che non si conciliano con l’unicità del Parmigiano Reggiano; il secondo fatto di cui Bertinelli non tiene conto è che questa scelta spacca quel mondo agricolo che in questi anni ha trovato nuovi e forti elementi di unità (rappresentati, ad esempio, da Agrinsieme, in cui confluiscono Cia, Confagricoltura, Agci, Confcooperative, Legacoop e Ugc-Cisl) ai quali l’unica organizzazione rimasta estranea è proprio la Coldiretti”.
Anche la politica si muove.
“Bertinelli, deve dimettersi immediatamente dall’incarico. E’ un atto che, per quanto non dovuto sul piano formale, su quello sostanziale invece sì”, dice il consigliere regionale della Lega Nord, Gabriele Delmonte. “Con la nomina ai vertici di Coldiretti, oggi Bertinelli non è più in grado di garantire la propria indipendenza. Anzi, non solo la sua ma anche quella dell’intero Consorzio del Parmigiano-Reggiano” aggiunge Delmonte.