19 Feb 2016, 15:37 | Attualità News Politica | Scritto da : webrep
Le Liste civiche si uniscono in Sala Tricolore
Ma il Pd fa ironia: “Sono solo separati in casa”
Dopo quasi due anni dall’inizio della consiliatura le liste civiche Grande Reggio- Progetto Reggio e Lista Civica Magenta hanno deciso di ufficializzare la loro alleanza, con la sigla di Alleanza Civica. Tale sigla accompagnerà ora i nomi dei gruppi consiliari in consiglio comunale.
CINZIA E CESARE, I DUE LEADER
“Questa alleanza – dicono i promotori Cinzia Rubertelli e Cesare Bellentani – non è certo una fusione a freddo, ma giunge al termine di un percorso nel quale le nostre forze hanno imparato dapprima a conoscersi, a dialogare, a condividere battaglie per la trasparenza, per la democrazia, per una migliore amministrazione di questa città. Da oltre un anno stiamo confrontandoci e condividendo i temi più caldi e importanti per Reggio Emilia, e negli ultimi mesi abbiamo viepiù concretizzato questa condivisione con azioni comuni che portavano le firme di entrambi i gruppi. Crediamo che questa città abbia una vera necessità di un’alleanza civica, fuori dai partiti tradizionali, con a cuore i problemi della città stessa. Le ultime tornate elettorali hanno dimostrato come Reggio Emilia, che sempre è stata al vertice delle statistiche nazionali per partecipazione al voto, abbia visto scemare l’interesse per la politica: l’affluenza alle urne è precipitata: Politiche 2013 (82,31%), Comunali 2014 (70,91%) Regionali novembre 2014 (36,04%). Sono dati allarmanti. I cittadini che incontriamo mostrano uno scetticismo sempre più marcato. L’idea che la politica coincida con il Palazzo, e la democrazia stia virando verso l’oligarchia è sempre più forte e questo genera un sentimento di diffusa rassegnazione”.
UNA SVOLTA STORICA
Crediamo però non solo di svolgere con coscienza il nostro ruolo di oppositori, ma stiamo anche proponendoci come alternativa al governo di una città, nella quale la continuità di governo ha politicamente finito per lasciare colpevolmente attecchire il germe dell’infiltrazione mafiosa. E’ la prima volta che a Reggio Emilia le liste civiche si uniscono. Anziché dividersi o confluire nei partiti tradizionale. “Stiamo confrontandoci anche con altre forze dell’opposizione per condividere un serio programma che dia a Reggio Emilia le risposte che merita. La nostra città sta scivolando sempre più in basso nelle classifiche circa la qualità della vita. Inquinamento, legalità, sicurezza restano problemi irrisolti. Siamo qui per dare delle risposte. Vogliamo diventare ancora di più un riferimento per i tanti reggiani che, vogliono ancora provare a cambiare ed anche per i molti stanchi e sfiduciati, che stanno rinunciando al sovrano diritto dell’esercizio del voto. Nei mesi che verranno cercheremo di dimostrare che cambiare si può, anche nella cristallizzata e declinante Reggio Emilia”.
SONO SOLO DUE “SEPARATI IN CASA”
Sull’unione delle liste civiche fa ironia il capogruppo del Pd in Sala Tricolore, Andrea Capelli. “Agli annunci in pompa magna di fusione dei due gruppi in un unico nuovo soggetto politico è seguito invece un semplice lifting di cambio del nome del gruppo, aggiungendo la sigla ‘Alleanza Civica’ ai nomi preesistenti che non sono stati rimossi.
Forse i due consiglieri hanno valutato meglio e leggendo il regolamento del Consiglio comunale hanno ritenuto opportuno rimanere da ‘separati in casa’ ciascuno capogruppo di se stesso, così da poter partecipare entrambi alle Conferenze dei capigruppo, come è avvenuto oggi, e a tutte le Commissioni consiliari, con quel ruolo: se avessero deciso di fondersi forse avrebbero dovuto discutere di chi dei due consiglieri sarebbe stato il capogruppo del nuovo gruppo, o in alternativa, come prevede il regolamento, in mancanza di accordo politico, sarebbero dovuti confluire nel Gruppo Misto.Tra il vincolo di mandato e il trasformismo di chi cambia coalizione senza però rinunciare né al proprio seggio né alla propria posizione di capogruppo di se stesso, c’è in mezzo molta acqua di coerenza politica che fatichiamo a ritrovare”