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OTELLO SARZI: UN ARTISTA REGGIANO NEL MONDO

10 Feb 2023, 15:44 | News | Scritto da : Reporter

OTELLO SARZI: UN ARTISTA REGGIANO NEL MONDO

Nato a Vigasio di Verona nel 1922 e morto a Reggio Emilia nel 2001, Otello Sarzi è stato un artista formidabile e un grande sperimentatore con oltre cinquant’anni di produzione di racconti, spettacoli e migliaia di burattini. Rappresentante di una dinastia di attori itineranti e burattinai con 120 anni di storia che prosegue ancora oggi con il figlio Mauro e nipoti. La compagnia dei Sarzi, con il giovane Otello, allestì spettacoli durante il tragico Ventennio, diffondendo attraverso il teatro le idee antifasciste; attività svolta insieme alla sorella Lucia, che contribuì all’incontro fra le famiglie Cervi e Sarzi e poi seguiti dalla più giovane burattinaia Giliola.

Negli anni cinquanta Otello iniziò con Gianni Rodari una collaborazione che proseguì su diversi progetti, spettacoli e film anche TV, fino alla scomparsa dello scrittore nel 1980. Otello, rinnovato il repertorio di famiglia, ha drammatizzato autori internazionali quali Alfred Jarry, Samuel Beckett, Bertold Brecht e realizzato figure di grandissime dimensioni con tecniche innovative, portando in scena importanti spettacoli: “Il maestro di cappella” di Domenico Cimarosa, “Il Crescendo” di Luigi Cherubini; il “Don Chisciotte” di Cervantes, “Totò il Buono” di Cesare Zavattini, “La Gondola fantasma” di Rodari, il “Castello” di Kafka, la “Mavra“ di Stravinskij e molti altri.

Otello da Roma si trasferì a Reggio Emilia nel 1969, trovando favore nell’Amministrazione Comunale dove ha sviluppato una forte collaborazione con le Scuole comunali dell’infanzia dirette dal pedagogista Loris Malaguzzi. A partire da Reggio Emilia, ha continuato anche a compiere le sue tournée nel mondo, rappresentando spettacoli, con un teatro mobile montato su camper e trasmettendo messaggi di fratellanza, di inclusione, di democrazia e di pace nel mondo. Il suo carattere forte – come ha scritto Fulvio De Nigris nel libro “Otello Sarzi burattinaio annunciato”- il suo spirito polemico e battagliero, lo hanno reso un personaggio “scomodo”: conosciuto all’estero più che in Italia. Dalla sua libera scuola libera sono usciti professionisti del teatro di figura e numerosissime compagnie che si sono poi affermate sulle scene italiane ed europee


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