29 Set 2018, 7:00 | Politica | Scritto da : Alice Ravazzini
La campagna elettorale per le Amministrative del 2019 è già cominciata. In attesa di definire le candidature (sembra certa la riconferma di Vecchi per il PD, la proposta di Marco Montanari per i 5Stelle, mentre in casa Lega si punterà un forte candidato proveniente dalla società civile), sono i tagli del Governo alle promesse di Renzi per le città italiane a far discutere.
Ad accendere la miccia è stato il sindaco Luca Vecchi dando l’annuncio dell’addio ai soldi promessi dal Governo precedente per i progetti di Santa Croce. A comunicarlo sarebbe stata una Pec inviata al primo cittadino dallo stesso premier Conte. Vecchi, insieme ad altri sindaci, ricorrerà per vie legali tentando di recuperare i 18 milioni destinati all’area delle Ex Reggiane.
Proprio la destinazione di quei fondi alimenta la replica del segretario di Lega Emilia Gianluca Vinci che plaude alla decisione del Governo. “Quei soldi – spiega Vinci – dovevano essere utilizzati per le periferie disagiate mentre il Pd reggiano voleva utilizzarli per i capannoni vuoti delle ex Reggiane, ridicolo per non dire di peggio, altro che quartiere Santa Croce, si vergognano di dire che li spendevano per capannoni non per Santa Croce o per via Turri, a Reggio ritenevano fosse meglio investire sul ristrutturare capannoni! Nella vicina Modena, il Governo ha confermato i fondi al Comune, perché il progetto riguardava veramente le periferie”. Riguardo alla paventata azione legale, Vinci è laconico: “E’ una scelta incredibile che produrrà spese legali che graveranno sui cittadini italiani, una azione che meriterebbe l’attenzione della Corte dei Conti, se perderanno le azioni giudiziarie sarà giusto che i Sindaci paghino personalmente per una azione politica di questo tipo! Chi perde facendo causa allo Stato deve pagare, in questo caso non dovranno essere i cittadini dei nostri comuni ma chi ha deliberato queste azioni, cioè i Sindaci e i membri delle Giunte”.