5 Ott 2017, 12:30 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter
Si parte il 18 novembre con “Isabel Green” del reggiano Emanuele Aldrovandi
Un progetto artistico continuativo, uno spazio per la città e per la creatività, un centro di riferimento culturale con un forte radicamento territoriale, una gestione basata sull’apertura, sull’accessibilità e sul coinvolgimento di artisti e cittadini. Un progetto che, dopo i 6 anni di gestione appena conclusi, potrà proseguire per almeno altri quattro anni. Infatti, ad inizio estate, il Centro Teatrale MaMiMò si è aggiudicato il bando, indetto dal Comune di Reggio Emilia, per la gestione e la programmazione delle attività del Teatro Piccolo Orologio, consolidata realtà “Off” della città e punto di riferimento per pubblico e territorio.
Forte dei risultati ottenuti in questi anni, con un costante incremento di eventi e pubblico, arrivando a più di centodieci aperture con un totale di circa diecimila spettatori a stagione, il Centro Teatrale MaMiMò porterà avanti anche quest’anno un progetto culturale di alta qualità, diretto a un pubblico di tutte le generazioni, che si confronterà con analisi del presente capaci di porre dubbi e nuove domande.
L’INAUGURAZIONE
L’inaugurazione della stagione vedrà in scena, il 18 e 19 novembre, “Isabel Green”, produzione del Teatro Atir Ringhiera di Milano, con Maria Pilar Pérez Aspa e la regia di Serena Sinigaglia. La piéce, scritta dal pluripremiato talento reggiano Emanuele Aldrovandi, mette in scena i paradossi di una società al limite, con ritmi lavorativi ed esistenziali degni del peggior modello fordista e lo fa, tra una risata e una lacrima, attraverso la figura di Isabel Green, grande star di Hollywood, che ha appena vinto il premio Oscar come “miglior attrice protagonista”. Lo spettacolo sarà presentato in anteprima nazionale al Teatro Piccolo Orologio.
GLI SPETTACOLI
Sabato 25 novembre la compagnia del Teatro Filodrammatici, tornerà sul palcoscenico di via Massenet, con “Parassiti Fotonici”. La commedia dell’inglese Philip Ridley, mostra in chiave allegorica e provocatoria fino a che punto potrebbe spingersi una giovane coppia in attesa di un figlio, pur di riuscire a garantirsi la casa dei sogni.
Sabato 2 e domenica 3 dicembre, il mito di Medea prenderà corpo e anima in quello che è il simbolo della cultura e della società occidentale: Manhattan. “Manhattan Meda”, di Dea Loher, traduzione e regia di Beno Mazzone, con Roberta Belforte, Matteo Contino e Galliano Mariani, ci racconterà una Medea di oggi e di ieri, mito sempre attuale, attraverso una coppia di clandestini provenienti dai Balcani, Medea e Jason. Gli elementi ci saranno tutti: la fuga degli amanti, la morte del fratello e la vendetta crudele di Medea, tutto davanti alla ricca casa sulla Quinta Strada.
Il nuovo anno si aprirà, il 6 gennaio, con “L’invenzione Senza Futuro – Viaggio nel cinema in 60 minuti” della Compagnia dei Demoni/Tedacà. Lo spettacolo racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste – che stanno per rivoluzionare la visione del mondo – e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. La stagione si chiuderà, venerdì 6 e sabato 7 aprile, con un’altra produzione MaMiMò, “Scusate se non siamo morti in mare”, di Emanuele Aldrovandi, con Luz Beatriz Lattanzi, Marcello Mocchi, Matthieu Pastore e Daniele Pitari, per la regia di Pablo Solari. In un futuro non troppo lontano la crisi economica – che invece di finire si è aggravata – ha trasformato l’Europa in un continente di emigranti. I cittadini europei, alla ricerca di un lavoro e di un futuro migliore, cercano di raggiungere i paesi più “ricchi”, ma devono farlo clandestinamente perché questi paesi, nel frattempo, hanno chiuso le frontiere. Partendo dal presente e immaginando un possibile futuro, il testo s’interroga sulla migrazione, sia come fenomeno politico che come evento naturale.
INFO E BIGLIETTI
I biglietti e gli abbonamenti sono già in vendita. Il costo dell’abbonamento è di 130 euro per 15 spettacoli ma c’è la possibilità di acquistare carnet da 4 spettacoli a 40 euro. Per informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatropiccolorologio.com, www.mamimo.it, 0522-383178, dal lunedì al venerdì, 9:30-13:30 e 14:30-18:30.