27 Feb 2023, 9:24 | News | Scritto da : Reporter
Ad un anno dall’inizio della guerra l’appello di PACE lanciato da Stefano Dallari (Casa del Tibet)
Da quando è stata creato nel 1990, il Centro culturale della Casa del Tibet a Votigno di Canossa ha sempre lavorato sugli ideali della pace e della non violenza.
Nell’ottobre del 1999, il Premio Nobel per la pace, il XIV Dalai Lama ha visitato la Casa del Tibet, ospitato nel borgo medioevale di Votigno e ci ha incoraggiato a continuare il nostro lavoro per la soluzione non violenta dei conflitti.
Ed è da questo impegno che è nata l’idea, apolitica e al di sopra delle parti, di invitare a Canossa, sulle colline di Reggio Emilia, Vladimir Putin e Volodymir Zelensky o una loro delegazione, per una dialogo di pace fra Russia e Ucraina.
Perché a Canossa? “Perché Canossa – spiega Stefano Dallari, presidente della “Casa del Tibet” – è il luogo dove, il 28 Gennaio del 1077, la Contessa Matilde ha chiamato il Papa Gregorio VII e l’Imperatore di Germania, Enrico IV, nel suo castello, per proporre ai due contendenti una soluzione di pace ed allontanare una guerra. Ed ha avuto successo. La disputa si è fermata e i soldati hanno riposto le armi”.
“Da allora Canossa – continua Dallari – è diventata il simbolo internazionale di riconciliazione, di dialogo, di mediazione. Perché non riproporre oggi un incontro nella storica Rupe di Canossa fra le due parti, senza pregiudiziali, per cercare di risolvere la devastante guerra in Ucraina? Chiediamo il coraggio e il buon senso, da entrambe le parti. La guerra la fanno gli uomini e sono gli uomini a farla cessare. Siamo in tanti a crederci. Nella ricorrenza dell’incontro matildico, il 28 Gennaio 2023, abbiamo lanciato una raccolta digitale di firme per questo progetto di Pace in Ucraina a Canossa. Chiediamo a tutti – conclude Dallari – attenzione e risposte”.
