14 Ott 2016, 15:54 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter
Nei giorni scorsi in Municipio la consegna dell’attestato al sindaco Tagliavini
“Oggi per Quattro Castella è una giornata importante”. Così il sindaco Andrea Tagliavini a conclusione della cerimonia di consegna al comune castellese del marchio “Mafia Free”, la rete dei comuni italiani che si impegnano a mettere in atto una serie di norme che rendano più difficile la presenza delle infiltrazioni criminali negli apparati comunali e sul territorio.
Quattro Castella è il settimo comune insignito di questo riconoscimento dopo Bacoli (NA), Castelnovo Monti, Rubiera, Cadelbosco Sopra, San Martino in Rio e Viano.
Pubblico delle grandi occasioni nella sala consiliare castellese con il sindaco Tagliavini, i membri della Giunta e i consiglieri comunali riuniti per l’occasione in seduta straordinaria a fare gli onori di casa.
Oltre al prefetto di Reggio Emilia Raffaele Ruberto, ai vertici delle forze dell’ordine con il vice questore aggiunto Antonio Stavale, il tenente colonnello della Guardia di Finanza Lello Pisani, il comandante dei carabinieri di Quattro Castella Matteo Prencipe, c’erano anche l’onorevole Antonella Incerti, i consiglieri regionali Silvia Prodi e Gabriele Delmonte, sindaci e assessori dei comuni reggiani già insigniti della certificazione “Mafia Free” (Rubiera, San Martino in Rio, Viano) e dell’Unione colline matildiche, Laura Caputo ed Enrico Bini che sono i referenti della rete. Presente anche il mondo economico con il presidente della Camera di commercio Stefano Landi e i vertici della Cna provinciale Fabio Bezzi e Nunzio Dallari. In sala anche numerosi esponenti dell’associazionismo castellese e due classi terze della scuola media Balletti.
“Sono orgoglioso di questo momento istituzionale, simbolico ma non solo – ha esordito il primo cittadino castellese – Questo riconoscimento, infatti, ci responsabilizza ancor di più ad essere sentinelle di libertà e legalità. L’antimafia non va solo delegata, ma messa in pratica nel quotidiano con i nostri comportamenti. Vogliamo essere coerenti con gli impegni presi a parole e mettere in pratica dei fatti concreti e delle azioni decise per sostenere il Prefetto nel rendere sempre più difficili le infiltrazioni mafiose”.
Con il marchio “Mafia Free”, il Comune di Quattro Castella si impegna a rispettare il “decalogo”, le norme previste dalla rete e sottoporsi a periodici controlli sulla loro attuazione. Si va da una stretta osservanza del conflitto di interessi in materia di appalti o incarichi professionali all’agevolazione per locali che rifiutano di installare slot machine, dalla promozione della raccolta differenziata alla rotazione periodica del personale dirigente del Comune, dal non assumere persone condannate per reati di tipo mafioso al non indire, quando possibile, bandi di gara al ribasso.
Un patto di legalità sottoscritto all’unanimità da tutti i consiglieri comunali presenti.
“Con Tagliavini e Quattro Castella c’è un comune sentire – ha detto il prefetto Ruberto – Qui c’è piena condivisione dei valori e dell’impegno che la Prefettura, con De Miro e con il sottoscritto sta portando avanti sul fronte della legalità. Dal 2012 ad oggi abbiamo promulgato 78 interdittive antimafia. Ai giovani presenti oggi dico di non fare un’antimafia a parole, ma con piccoli gesti quotidiani”.
“Questa iniziativa – ha aggiunto Laura Caputo – è nata per non far sentire soli i sindaci onesti dinanzi agli atti e alle minacce che la criminalità organizzata spesso riserva a chi è isolato. Fare una rete di sindaci, un fronte comune ci è sembrata una cosa buona e vedere oggi qui tante fasce tricolori mi riempie di gioia”.
“Questo è il settimo comune Mafia Free – ha spiegato Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti, delegato per la Provincia al lavoro e alla legalità e capofila del progetto Mafia Free – Prossimamente saremo anche a Novellara ed entro la fine dell’anno sarà il momento di incontrarci, fare il punto e promuovere le prime azioni da compiere dandoci degli obiettivi concreti”.