16 Dic 2014, 18:22 | News Politica | Scritto da : webrep
Non è mica vero che a nessuno gliene fregava nulla delle Elezioni regionali dello scorso 23 novembre. Non state a guardare le statistiche riportate qui a fianco che confermano un dato clamoroso di disillusione da parte dell’elettorato tradizionalmente più “bulgaro” di tutta la Penisola. A qualcuno di queste elezioni regionali importava eccome. Prendete l’ex sindaco di Casalgrande Andrea Rossi, per esempio. Uno che si è proclamato “bersaniano doc” per una vita prima che Bersani venisse superato da Renzi. Ed…oplà! Rossi diventa improvvisamente renziano, giusto in tempo per non rimanere fuori dai giochi. Finito il doppio mandato da Sindaco eccolo spedito proprio da Renzi in Regione a guadagnare quel bel stipendio comprensivo anche di benefiti e rimborsi per uno staff che si presume sarà nutrito. Delle elezioni regionali importava anche a Silvia Prodi, cognome eccellente, che probabilmente le è valso il voto di molti reggiani che non appena leggono il nome di Prodi vanno in brodo di giuggiole. Vai poi a spiegare che trattasi della nipote, per giunta sbilanciata decisamente a sinistra nell’arco costituzionale con tanto di manifestazione romana a braccetto con la Cgil. Ci sono poi gli illustri sconosciuti, come l’albinetana Ottavia Soncini. Confermatissima Roberta Mori, una delle poche ad essere uscita indenne dallo scandalo di “rimborsopoli” e che ora giustamente si pone in prima fila per rivendicare una poltrona da assessore. Oltre alla quaterna del Pd vanno a Bologna anche tre rappresentanti delle opposizioni: Yuri Torri (SEL) dovrà spiegare agli elettori di sinistra che lo hanno votato come conciliare la lotta di classe con il suo nuovo maxi stipendio, mentre Gabriele Del Monte (Lega) e Gianluca Sassi (Cinque Stelle) sono chiamati a svolgere un ruolo molto importante, quello di “controllare” i governanti come dovrebbe fare ogni opposizione che si deve. Lega e grillini nell’ultima legislatura quel ruolo non lo avevano svolto molto bene. Speriamo che qualcosa in via Aldo Moro cambi anche per loro.