26 Gen 2017, 17:54 | Attualità News Sport | Scritto da : Reporter

La delegazione della provincia del Gauteng in visita in città la scorsa settimana ha voluto inserire nel suo fitto programma di impegni istituzionali anche la visita alla Rugby Reggio.
Un legame già avviato ma che ad ogni occasione di incontro diventa sempre più forte e si arricchisce di nuove idee e attività, per lavorare insieme nell’ambito di progetti sportivi, sociali e interculturali.
Così lo scorso 19 gennaio la giornata della delegazione del Gauteng composta da diversi membri del dipartimento dello sport, arte e cultura, capeggiata da Faith Mazibuko, membro esecutivo del consiglio, con il rappresentante per lo sport Ivor Hoff e il direttore per lo sport e lo sviluppo Marissa Rose, è iniziata con la visita allo stadio Mirabello, insieme a Leonardo Melli presidente della Fondazione per lo Sport, dove i rappresentanti sudafricani hanno potuto apprezzare nel rinnovato Bar Sport far bella mostra di sé i pannelli di Nelson Mandela e del marchio ideato ad hoc per celebrare i 40 anni di amicizia che ricorrono quest’anno tra Reggio Emilia ed il Sudafrica (logo presente anche sulla maglia dei Diavoli). In occasione del pranzo la delegazione del Gauteng è tornata a far visita ai rossoneri, stavolta però negli impianti della Canalina. Presente al pranzo anche Gigi Cavalli Cocchi, leader del gruppo Tokio ideatore del progetto “Free”, un cd con brani dedicati a Mandela rivisitati dalla band reggiana, per raccogliere fondi da destinare alla biblioteca nella township Wattville, a Johannesburg, dedicata a Bruna Ganapini e Giuseppe Soncini.
Al termine del conviviale, dopo lo scambio di alcuni doni, si è tenuta una breve riunione per valutare gli avanzamenti dei progetti avviati, tra cui l’organizzazione di un test match amichevole a Reggio Emilia tra le squadre della Conad Reggio ed una selezione dei Lions, da inserire nel programma delle celebrazioni cittadine per festeggiare il quarantennale del patto di amicizia e soprattutto l’impegno relativo all’avvio degli scambi giovanili tra le due realtà, che resta l’obiettivo principe di queste attività di relazioni internazionali avviate.