9 Giu 2018, 8:00 | Politica | Scritto da : Alice Ravazzini

Il primo cittadino Luca Vecchi “scende in campo” aprendo un pericoloso precedente
Forse ha scambiato per un attimo Sala del Tricolore con lo studio del Processo di Biscardi. Vai a capire cosa sia passato per la mente del sindaco Luca Vecchi e dei suoi collaboratori quando hanno pensato di emettere un comunicato stampa 24 ore dopo quanto successo in Siena-Reggiana con il famoso “dubbio” penalty concesso ai toscani che ha di fatto eliminato i granata dalla corsa play off.
Nell’aprirlo, abbiamo pensato contenesse le scuse per i gravi danni causati dai tifosi reggiani domenica allo stadio. E invece… Vecchi parla di altro definendo “assurdo” il rigore concesso al Siena e arrivando a considerare “ingiusta e immeritata” l’eliminazione della Reggiana.
Sembra di leggere un articolo di Maurizio Pistocchi o di ascoltare un commento di Graziano Cesari.
E invece è il sindaco di una città di 200.000 abitanti che parla.
Il tutto, ci spiega Vecchi, dopo aver più volte visionato quanto accaduto.
Ora, che un sindaco si conceda il lusso di visionare (“ripetutamente”) moviole e movioloni è già di per sé singolare.
Ma entrare a piedi uniti su una questione puramente calcistica è qualcosa di mai visto nella storia amministrativa reggiana.
Le “sceneggiate” dei politici tifosi le abbiamo sempre commentate e stigmatizzate a distanza, mai un nostro politico si era spinto a disquisire di un episodio di natura “tecnica”.
Già, perché fino a prova contraria, e in questo caso l’onere della prova spetta al sindaco, bisogna concedere il dubbio della buona fede all’operato del direttore di gara.
Il sindaco è il “primo cittadino” anche perché deve dare l’esempio, soprattutto ai più giovani. Le regole vanno rispettate, e invocare “strumenti” non meglio precisati contro un arbitro è la negazione stessa di rispetto delle regole.
Arbitro e guardalinee che, lo ricordiamo al sindaco, stanno subendo da giorni minacce di morte per sé e per i famigliari.
La discesa in campo di Vecchi rappresenta un “precedente” poco edificante per la nostra città giustamente criticato dal suo collega di Siena che impartisce a Vecchi una vera e propria lezione.
“Le dichiarazioni di Vecchi sono incredibili – risponde il sindaco di Siena Bruno Valentini, che oltretutto era presente allo stadio – Ogni rappresentante istituzionale ha il dovere di non comportarsi come un capo tifoso, senza insinuare od accusare la classe arbitrale. Che insegnamento diamo ai ragazzi che amano il calcio e lo sport in generale?”. Touchè.
Reggio questa volta ne esce davvero male. E non stiamo parlando dei play off della Lega Pro.