3 Feb 2017, 11:30 | Attualità News Politica | Scritto da : Reporter

Reggio “maglia nera” in regione. Si spera nell’arrivo delle piogge. Legambiente protesta davanti alla Regione
Le polveri sottile invadono sempre più le città. Anche il 2017 si è aperto nella morsa dello smog: nei primi 25 giorni di gennaio sono ben cinque i capoluoghi dell’Emilia-Romagna che hanno già registrato almeno 15 giorni di superamento del limite giornaliero previsto per il PM10. Tra questi, purtroppo, primeggia la nostra città con 19 giorni di superamento, seguita da Modena con 18 e Piacenza con 17 giornate. Dati che non promettono nulla di buono, nonostante lo scorso anno la situazione in regione sembrava essere in miglioramento. Numeri preoccupanti se si pensa anche ai rilevanti impatti sulla salute: ogni anno, stando alle ultime stime, l’inquinamento dell’aria causa oltre 467 mila solo in Europa e i costi sanitari associati quantificabili sono tra 400 e 900 miliardi di euro all’anno sempre in Europa.
Numeri che hanno convinto la Regione a prevedere per domenica 5 febbraio il blocco delle auto in tutto il territorio. “Il Piano Aria dell’Emilia Romagna approvato in Giunta nelle scorse settimane – dichiara Legambiente – contiene indirizzi e misure positive, alcune delle quali frutto delle nostre richieste fatte negli scorsi anni. Finalmente nel Piano è rivisto il meccanismo delle misure emergenziali, che scatteranno a seguito di 4 giorni di superamento consecutivi dei limiti di PM10, e non dopo 7 come era fino ad oggi. Misure emergenziali che contengono, oltre al blocco dei veicoli più inquinanti (diesel euro 3 ed euro 4 dal 2018), anche l’obbligo di riduzione delle temperature fino ad un minimo di 19 gradi in edifici pubblici, privati ed esercizi commerciali. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, recepita anche la nostra richiesta di obbligare alla chiusura delle porte esterne al fine di non sprecare energia per riscaldamento e raffrescamento.”.