13 Mag 2016, 15:13 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter
Dal 17 al 19 giugno torna l’appuntamento con il Rootsway Festival
E’ quasi tutto pronto per la dodicesima edizione del “Rootsway – Roots ‘n’ Blues & Food Festival”, l’evento eno-gastronomico musicale capace, unico in Italia, di aggiudicarsi nel 2008 il prestigioso Keepin’ The Blues Alive Award, premio ritirato a Memphis durante le celebrazioni della Blues Foundation come miglior blues festival al di fuori degli USA. La prerogativa di questo festival, ideato e organizzato dall’associazione Rootsway di Parma – col supporto della Regione Emila-Romagna e del Comune di Novellara e in collaborazione con la Proloco locale – è quello di promuovere la musica afro-americana e la sua cultura, quindi principalmente quella degli Stati del Sud degli USA, e il territorio emiliano lungo il corso del fiume Po, in un perfetto parallelismo tra la Bassa parmigiano-reggiana e il Mississippi, terra che ha dato i natali al blues e a tutta la musica moderna. Il Festival 2015 ha avuto la piacevolissima “prima volta” per Novellara e il successo di questo gradito ritorno della musica del diavolo nella bellissima piazza racchiusa dai tanti portici ha fatto sì che il Rootsway dovesse diventare una tappa fissa al di là dell’Enza, oltre quegli inutili confini che il blues è capace di cancellare quasi magicamente.
Una piazza imbandita come nei giorni più belli, con la presenza dei commercianti e di un mercatino a tema con il blues, l’America e le nostre tradizioni aspetterà le migliaia di persone che arriveranno nella tre giorni (17, 18 e 19 giugno) dove sarà possibile gustare piatti della cucina emiliana e americana in un perfetto mix di culture e sapori, mentre la musica dal palco metterà in risalto alcuni dei migliori esponenti dell’attuale panorama blues. Saranno ben 6 i concerti ai quali il pubblico potrà assistere, rigorosamente tutti gratuiti, in una celebrazione della musica americana nei suoi vari aspetti, dall’acustico pre-bellico delle origini fino al rock blues di dylaniana memoria. Sul palco si alterneranno e si uniranno in jam coinvolgenti Paul Venturi reduce dalla grande prestazione all’ultimo European Blues Challenge dove ha rappresentato degnamente l’Italia del blues e, sempre la stessa sera (venerdì 17) saranno gli spettri di Marie Laveau e di tutto il bayou della Louisiana incantati dal pianoforte, dalle voci e dai fiati di Max Lazzarin & The Lazy Pitares feat. Stephanie “Océan” Ghizzoni. Il sabato toccherà ad due grandi e richiestissimi ritorni sul palco del festival, quelli degli amici Gnola Blues Band e del loro richiestissimo ultimo CD e dei Mandolin’ Brothers (già in teatro 7 anni prima) che presenteranno la completa rivisitazione dell’album di Bob Dylan “Highway 61 Revisited” senza ombra di dubbio uno dei momenti top per tutta la musica mondiale. La domenica vedrà alternarsi sul palco due esponenti del blues reggiano, il nuovo e particolarmente intrigante progetto BB Monk & His K-Hole di Andrea Montanari col contributo di Betty Vezzani in una rivisitazione del folk e blues e poi l’eroe di queste terre: Johnny La Rosa coi suoi KGB sempre pronti a riscaldare le serate anche più fredde. Un plauso, quindi, alla Pro-Loco di Novellara e all’Associazione Rootsway che, coadiuvati dall’agenzia A-Z Blues, saranno ancora in grado di regalarci un festival di alto livello che farà dimenticare anche l’afa e le zanzare che – pure loro – si fermeranno ad ascoltare il grande Blues al Rootsway.