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TURISMO e AMBIENTE dimenticati dal Pd

17 Gen 2020, 16:43 | Attualità News Politica | Scritto da : Reporter

TURISMO e AMBIENTE dimenticati dal Pd

Riccardo Rovesti (Lega): “Emblematico il caso della ciclabile dei Colli a Scandiano”

Che il Pd reggiano abbia perso interesse per la tutela dell’ambiente è cosa nota. Basti pensare al disinteresse dimostrato a più riprese nei confronti del benessere animale (ormai diventato bandiera del centro-destra) per non parlare della “strage” di alberi in città più volte denunciata dai “pochi” ambientalisti rimasti. Ambiente che, in alcuni casi, potrebbe rappresentare un volano anche per il turismo e la sicurezza stradale.

Emblematico il caso di Scandiano dove da anni si parla di realizzare una ciclabile sulle colline di San Ruffino, ma nessuno interviene. “Da candidato al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna ho intenzione di focalizzare la mia attività sulla tutela dell’ambiente – dichiara Riccardo Rovesti della Lega – Ho potuto riscontrare come nella nostra Provincia l’ambiente venga tutelato spesso solo a parole. Gli ordini del giorno delle amministrazioni locali PD a favore di Greta Thumberg e i ‘Friday for future’ (occasioni buone per non andare a scuola) ,non sono certo il modo per salvaguardare il nostro territorio. La sciagurata decisione della Regione Emilia Romagna e dei comuni di Correggio, Reggio Emilia e San Martino in Rio di procedere alla realizzazione dell’impianto FORSU di Gavassa è stata presa senza considerare la volontà dei cittadini e i possibili impatti negativi sulla salute degli stessi e sulla produzione del nostro Parmigiano Reggiano. Ho inoltre incontrato recentemente i cittadini del Comitato San Ruffino di Scandiano. Da anni si battono per la realizzazione della ciclabile del ‘Giro dei colli’, opera importante come motore di sviluppo del territorio. Dopo la crisi del tradizionale comparto ceramico risulta indispensabile valorizzare dal punto di vista turistico e ambientale il territorio. Il Professor Ugo Pellini, cattedratico a Parma, in un bellissimo articolo intitolato ‘I cipressi di San Ruffino’ faceva le lodi alla bellezza paesaggistica della zona e della unicità di questa collinare che in poco più di 3 km collega il centro, il collinare e il ‘3croci’. Il progetto fu subito accolto dal Sindaco Pd Angelo Giovannetti che, eseguiti i dovuti espropri, finanziò il primo stralcio (Scandiano-San Ruffino). Purtroppo l’opera non ha mai visto la luce.

La ciclabile ‘Giro dei colli’, pur essendo sempre stata al primo posto nel programma delle 2 giunte di Alessio Mammi, attuale candidato al Consiglio Regionale per il PD, non è mai stata realizzata, ma utilizzata unicamente come promessa elettorale.

I cittadini del Comitato hanno raccolto oltre 1000 firme in occasione di numerosi banchetti, dovutamente depositate in Comune, senza avere mai avuto una risposta, a riprova di quanto spesso le locali amministrazioni trattino il territorio come proprietà privata evitando il confronto con i cittadini. Il piano di sviluppo abitativo di Scandiano inoltre si è sviluppato proprio nel collinare deturpando profondamente la bellezza paesaggistica. Ci troviamo di fronte al concreto rischio di cementificazione massiva della zona nel giro dei prossimi anni. L’attuale sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti, in un intervento sul Resto del Carlino, ha assicurato che la realizzazione si completerà entro i 5 anni di legislatura corrente.

Si stenta a credere che tale promessa sia fondata in quanto ad oggi non si sono mai tenuti incontri rivolti alla cittadinanza per un confronto sulla realizzazione né incontri con i proprietari dei terreni limitrofi. E se anche solo uno dei proprietari in questione si dovesse opporre ad un esproprio, i tempi di realizzazione si prolungherebbero notevolmente.

Credo che la nostra bellissima provincia meriti la massima tutela paesaggistica ed ambientale e una piena valorizzazione dei punti di forza del nostro territorio che non devono essere sacrificati a logiche di mercato o di altri interessi particolari. Coinvolgere i cittadini e renderli protagonisti delle scelte che li riguardano. Questo – conclude Rovesti – deve essere l’impegno di chi si candida per guidare la nostra regione”.


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