27 Nov 2015, 14:56 | Attualità News Sport | Scritto da : webrep

Come evitare un autogol a tavola? Ecco i consigli degli esperti
Il martedì e mercoledì sera milioni di italiani si piazzano davanti alla tv per seguire le partite di Champions League di Juve e Roma, con pizza, salatini e boccali di birra per sostenere la propria squadra del cuore in 90 minuti di gioie e dolori. Ma quali effetti ha questo classico menu’ calcistico sull’organismo? Ben 7 esperti su 10 mettono in allarme i tifosi di tutta Italia per non rischiare di rovinarsi l’atteso appuntamento calcistico casalingo a causa di problemi legati alla digestione che potrebbero compromettere la tranquillità nella visione dell’evento. Ad incrementare questi rischi contribuirebbero il protrarsi del match in tarda serata, che facilita lo scombussolamento dei consueti ritmi alimentari, l’emozione suscitata, che induce a prestare poca attenzione a cosa e quanto si mangia, e l’eccessiva assunzione di grassi, alcool e bibite zuccherate. Per il menu’ da Champions, quindi, via libera a pietanze fresche, genuine e di qualita’, come verdure di stagione (83%), insalata di pasta (75%) e pesce (46%), ingredienti tipici della Dieta Mediterranea, banditi invece i grandi classici come fritti (85%), alimenti troppo salati (67%) e cibi surgelati (52%). E’ quanto emerge da uno studio del Polli Cooking Lab, l’osservatorio dell’omonima azienda italiana che analizza le tendenze nazionali e internazionali sul mondo dell’alimentazione, realizzato attraverso interviste a circa 90 esperti tra medici, nutrizionisti e masterchef a proposito dei rischi che corrono i milioni di tifosi italiani nel seguire la partita da casa senza prestare particolare attenzione a cosa e come mangiano. “Pizze, focaccine e patatine di per sé non sono alimenti dannosi per il nostro organismo se cucinati o preparati in casa – afferma la professoressa Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice presso il CREA–NUTRIZIONE. – Il problema e’ che per velocizzare i tempi molto spesso si tende a comprare panini super farciti, appesantiti con patatine fritte cucinate con oli di bassa qualita’ o tranci di pizza oversize: uno “spuntino” che puo’ arrivare anche a 2000 kcal. Ecco perché consiglio un panino integrale fatto in casa con mozzarella e verdure grigliate o pomodori, il tutto condito con poco sale e insaporito con erbe aromatiche a piacere come basilico, origano, erba cipollina. La soluzione perfetta per mangiare bene, con gusto e per sentirsi sazi”. Tra i comportamenti alimentari che rischiano di compromettere il benessere dei tifosi, gli esperti segnalano infatti la tendenza a mangiare troppo durante la partita (73%), dato che esiste il rischio di non rendersi conto di quanto e di cosa si sta mangiando non avvertendo il senso di sazieta’. Deleterio anche mangiare in piedi o sdraiati sul divano (68%): in questo modo il sangue fa piu’ fatica a refluire nell’intestino e si rischia d’incorrere in congestioni e fastidiosi dolori. Un altro aspetto importante e’ come si mangia, soprattutto la cura con la quale si mastica il bolo alimentare: secondo il 52% dei nutrizionisti infatti masticare velocemente senza sminuzzare il cibo adeguatamente facilita l’incorrere di bruciori di stomaco. “Uno degli errori piu’ frequenti e assolutamente da evitare e’ mangiare durante il match, con il rischio di cadere in quello che gli americani chiamano mindless eating (mangiare senza accorgersene) – prosegue la professoressa Ruggeri –. Questa cattiva abitudine di consumare le pietanze davanti alla televisione ci porta a non controllare la quantita’ di cibo che ingeriamo: le calorie diventano tante e non ci sentiamo mai abbastanza sazi. Da preferire quindi il pranzo o la cena prima o dopo la partita per godersi lo spettacolo fino alla fine.”
Dall’indagine emergono anche i cibi da evitare e quelli da preferire. Sul podio della “blacklist” dei nutrizionisti svettano i fritti (85%), gli alimenti troppo salati (67%), e i cibi surgelati (52%). Sconsigliati dagli esperti anche gli alcolici (55%), le bibite gassate (53%) e i dolci (51%). Per quanto riguarda invece gli alimenti consigliati dagli esperti per il menu’ da Champions spiccano i fondamentali della Dieta Mediterranea, ancora una volta assoluta protagonista della tavola, come verdure di stagione (83%), insalata di pasta (75%), olio evo (56%) e pesce (46%). Dello stesso avviso la professoressa Ruggeri: “L’abitudine che sconsiglierei in assoluto e’ di bere molto alcol. L’eccesso di bevande alcoliche – birra, vino, superalcolici – non solo non fa bene alla salute in quanto aumenta il rischio di moltissime malattie come tumori e malattie cardiovascolari, ma altera il nostro umore, aumentando l’aggressivita’ e impedendoci di godere la partita con un vero spirito sportivo. Una birretta e’ concessa, ma mai esagerare”.