30 Set 2017, 14:00 | Attualità News Sport | Scritto da : Reporter
Il ritorno di Wright e l’arrivo di Markoishvili cambiano le prospettive biancorosse
Dalla depressione alla (cauta) esaltazione. Sono bastati due innesti (e due tagli) per capovolgere il senso delle previsioni su quella che sarà la stagione 2017/2018 della Grissin Bon. Da Moser/Vene a Wright/Markoishvili il salto è davvero notevole. Il numero delle “scommesse” in campo ora è contenuto e fisiologico e in pratica si riduce solo al “playmaking” che vede in rampa di lancio due scommesse come Federico Mussini e Leonardo Candi. Ma, come ben si sa, nel basket moderno la distinzione dei ruoli in campo non è così statica. E, se i due giovani play dovessero scontare, soprattutto all’inizio, qualche peccato di inesperienza siamo certi che il problema del “portar palla” e “impostare l’azione” troverà in giocatori come Della Valle, Markoishvili, lo stesso Julian Wright degli abili sostituti. Partiti, senza troppi rimpianti, Aradori, Polonara e De Nicolao, la Grissin Bon riparte da quattro conferme (Wright, Cervi, Della Valle, Reynolds), ma soprattutto da uno staff tecnico che vede ancora in Max Menetti il suo leader. Un Max più “silenzioso” del solito in questa lunga estate di avvicinamento al campionato. Segno che le tante (troppe) critiche nei suoi confronti hanno lasciato il segno in un carattere orgoglioso come quello del nostro coach. Che però crediamo rappresenti, in mezzo a tante scommesse, una certezza per valore e affidabilità. Si ricomincia quindi. L’attesa sarà ripagata da una vera e propria scorpacciata di canestri con ben 40 partite “garantite” di regular season tra campionato ed Eurocup. Con la speranza, naturalmente, che a queste se ne aggiungano poi altre in post season. Forza “grissini”!