23 Set 2016, 14:52 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Iniziativa dello Zonta Club nella nuova sede di Avis, Aido e Admo
Avis Provinciale e Avis Comunale di Reggio Emilia hanno inaugurato domenica 18 settembre 2016 la Casa del Dono (via Muzio Clementi, 2/A), sede di Avis, Aido e Admo. Un luogo che si propone di rappresentare un punto di riferimento per i cittadini, che potranno così interagire con i temi etici e concreti della donazione, ma anche con i significati simbolici ad essa sottesi, evidenziati dalle opere d’arte donate dal Gruppo culturale Artisticamente.
Il progetto a favore della Casa del Dono è nato su iniziativa dello Zonta Club di Reggio Emilia, un service fortemente radicato sul territorio che si occupa, non solo della tutela della figura femminile nei più svariati ambiti – culturale, politico, familiare, sociale, professionale – ma che presta anche particolare attenzione al mondo del volontariato e del disagio sociale.
La collaborazione creatasi con l’artista Claudia Bianchi, zontiana e maestra d’arte, ha portato i membri del Gruppo culturale Artisticamente a donare opere d’arte a favore della nuova sede di Avis, riprendendo così analoga iniziativa che Zonta aveva realizzato in una struttura assistenziale di Vignola.
Nelle sale e nei corridoi della Casa del Dono sono state allestite le opere pittoriche di Luciana Aguzzoli, Virginia Alessandri, Adalgisa Bisti, Grazia Caggiati, Viola Cherchi, Maria Libera d’Antuono, Monica Giannino, Umberto Giorgione, Tiziana Faedda, Lucia Ferrari, Maria Paola Lunghi, Ilaria Marchione, Laura Mazza, Federica Oleari, Marinella Pedone, Maria Cecilia Terrachini, Tonina Tonioni, Giorgio Valli e Patrizia Zaini, tutte in formato 120×80 cm, unitamente ad “Emiliana Fenice”, olio su tela di 150×80 cm di Claudia Bianchi.
“Quelle finestre sui mondi che si aprono sulle pareti della Casa del Dono – commenta Claudia Bianchi – sono opere eseguite con rigore e maestria, ma anche pezzetti dell’anima di ogni autore. La vita che aiuta la vita”.
I dipinti esposti potranno essere “adottati” da privati ed aziende che, con la loro generosità, contribuiranno alla crescita della struttura. Per informazioni: www.avisre.it.