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Tutti pazzi per
il RISIKO “reggiano”!
Pronte le prime 500 scatole del gioco “Regium Lepidi-Porcorum Bellum” Domenica 2 febbraio alle “Terme del Colesterolo” la distribuzione ai cittadini
Sono arrivate le prime 500 scatole del gioco Regium Lepidi-Porcorum Bellum, la ri- visitazione in chiave reggiana del celebre “Risiko” pensata (e realizzata attraverso una piatta- forma di crowdfunding) dall’as- sociazione Nimêl Arsân. La
distribuzione avverrà domenica 2 febbraio, alle “Terme del co- lesterolo” sotto i portici di Bro- letto, nel corso di una giornata che celebrerà l’intera provincia reggiana ed uno dei suoi prin- cipali testimonial: il maiale, che non a caso ha ispirato il nome
All’Orologio in scena i.. SOSPETTI!
Un tema di grande attualità
in programma venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio
sia dell’associazione no profit sia del gioco da tavolo, di cui è protagonista come pedina fino al potentissimo “porcannone”, che ovviamente non si muove a truppe ma...a trippe.
I dettagli dell’evento del 2 feb- braio sono stati illustrati nei giorni scorsi in Provincia alla presenza del presidente Gior- gio Zanni dai tre promotori del gioco e dell’associazione no profit Nimêl Arsân: Alessandro Ghiacci di Albinea e Marco Set- ti di Rivalta, entrambi 28enni, ed il ventenne Luca Fiorini di Bagnolo (assente il quarto pro- tagonista, Francesco Imovilli di Reggio). Con loro anche Davide Cocconi, il popolare “Cocco” delle “Terme del colesterolo”, altro sostenitore della primissi- ma ora dei Nimêl Arsân. L’iniziativa intrapresa pochi
mesi fa dai quattro giovani reg- giani ha riscosso un clamoroso successo. “Lanciata la cam- pagna di raccolta fondi online con l’obiettivo di 6.000 euro, in poche settimane abbiamo rag- giunto 21.300 euro, una somma
davvero impensabile quando durante una serata tra universi- tari lanciammo quasi per scher- zo l’idea del Porcorum Bellum come regalo di laurea per un nostro amico – ha raccontato Marco Setti – Siamo così riusciti
a finanziare la produzione delle prime 500 scatole del gioco, che il 2 febbraio saranno conse- gnate ai sottoscrittori alle Terme del colesterolo, dove andavamo sempre a mangiare quando stu- diavamo in Panizzi”. “Il Cocco è stato un altro dei nostri prezio- sissimi sostenitori e il 2 febbraio allieterà la giornata con biscotti al Parmigiano-Reggiano e bot- tiglie speciali di Lambrusco per valorizzare altri prodotti tipici del nostro territorio, mentre l’amico Massimo Montanari, con il suo calesse trainato da asini, ci per- metterà di far conoscere il gioco a tutti i reggiani del centro”, ha concluso Luca Fiorini .
SUCCESSO PER LA MOSTRA DI “BONIONI ARTE” ALLA 44°“ARTE FIERA”DI BOLOGNA
Domenica 26 gennaio si è simofono", fino al "Rilevatore
conclusa la 44a edizione di "Arte Fiera", organizzata da BolognaFiere. Confermato il successo della manifestazio- ne che ha registrato una cre- scita delle presenze di circa il 5 per cento rispetto al numero già cospicuo dell’anno passa- to, consolidandosi punto di riferimento per i collezioni- sti e gli appassionati d’arte. L’edizione 2020 – la seconda guidata da Simone Menegoi e da Gloria Bartoli come vice- direttrice – ha accolto i visita- tori nei padiglioni 15 e 18 del Quartiere fieristico di Bologna con la proposta artistica di 155 gallerie: 108 nella Main Section, 47 nelle tre sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Fo- cus e Pittura XXI, per un tota- le di 345 artisti coinvolti. La Galleria Bonioni Arte di Reg- gio Emilia ("www.bonioniarte. it" nella foto Ivano e Federico Bonioni) ha presentato nel- la “Main Section” uno stand
monografico dedicato all'artista Piero Fogliati, intitolato "Reale virtuale". La proposta, annovera- ta dall’accreditata rivista di set- tore "Finestre sull'Arte" ( www. finestresullarte.info - www.
finestresullarte.info) tra i dieci migliori stand di “Arte Fiera”, comprendeva un corpus artico- lato di opere, dai "Prismi mecca- nici", al complesso meccanico a molle in acciaio armonico "Fles-
cromatico" e al proiettore con ampolla "Reale virtuale", che dà il titolo al progetto. Origi- nario di Canelli (1930), Piero Fogliati ha vissuto e lavorato prevalentemente a Torino. A partire dagli anni Cinquanta si dedica alle arti visive, spe- rimentando da autodidatta l’e- spressione pittorica, sia figu- rativa sia astratta-informale. La ricerca di uno stile perso- nale e la fiducia nei confronti dell’autonomia del linguaggio artistico si coniugano ben presto con la forte passione per la scienza e la tecnologia. Esplorando la percezione sen- soriale e i fenomeni naturali, Fogliati costruisce macchine dotate di un’estetica sublime e raffinata connessa alla sfe- ra visiva-acustica. La consa- crazione torinese giunge nel 2003 con un’importante anto- logica dal titolo “Piero Fogliati il poeta della luce”. Piero Fo- gliati si è spento a Torino il 25 marzo 2016, all’età di 86 anni.
Inghilterra, 1979. Due agen- ti di turno in una caserma della periferia di Londra nella notte che porterà alla vittoria della Tatcher, scommettono su quale sarà il partito vinci- tore.
Nel Regno Unito sono in vi- gore le leggi SUS (Suspect Under Suspicion), in italiano “sospetti da sospettare”, che consentono legalmente alla polizia di fermare e perquisire chiunque, solo sulla base di un sospetto. Viene prelevato un uomo di colore. Gli agenti lo fanno infuriare, convinti che possa essere carne fresca per il governo entrante, entusiasta all’idea di mostrare i muscoli attraverso legge e ordine. Venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio al Teatro Piccolo Orologio, alle ore 21, andrà in scena Sospetti (SUS) di Barrie Keeffe, con Tommaso
Amadio, Emanuele Arrigazzi, Umberto Terruso, con la regia di Bruno Fornasari, produzio- ne Teatro Filodrammatici di Milano. Lo spettacolo esplora con lucidità e sarcasmo il po- tere come forma di abuso.
Sabato 1 febbraio, prima del- lo spettacolo alle ore 18 allo Spazio Culturale Orologio, l’incontro ad ingresso libero “Sospettiamo di capirci qual- cosa. Il teatro come veicolo per indagare la nostra società, tra online e offline”.Una chiac- chierata sul teatro e sulla cul- tura come strumenti in grado di sviluppare un discorso critico sui tempi che stiamo vivendo, parlando di come la propaganda online e le fake news hanno ormai invaso il nostro modo di vivere quoti- diano e cambiato il nostro ap- proccio nei confronti dei vari media. Info: www.mamimo.it.