Page 4 - 2020_09_18
P. 4
4 Reggio Emilia www.reporter.it - mail: annunci@reporter.it
ATTUALITÀ REGGIO & SPORT CULTURA & DINTORNI SPETTACOLI
Canossa al voto, un’occasione da cogliere al volo
Le proposte della Casa del Tibet: “Valorizziamo i territori matildici”
Nell’imminenza delle elezio- ni comunali a Canossa (in programma il prossimo 20-21 settembre), i soci della Casa del Tibet di Votigno propon- gono a tutti i candidati alcune proposte per la valorizzazione del territorio matildico. “Reggio Emilia – si legge nel- la nota - si configura con la stazione Mediopadana e l’A- rena Concerti RCF una città ideale per incentivare il turi- smo e convogliare verso le terre matildiche,r icchissime di fascino, migliaia di turisti. Il turismo sarà, secondo noi, la chiave per rilanciare l’intero territorio intorno a Canossa, fermare lo spopolamento, cre- are posti di lavoro, rendere i giovani i protagonisti del loro territorio, valorizzare la figura della donna”.
Da qui le proposte. “Incentiva- re la possibilità di raggiunge- re, da Reggio o altre località, Canossa e il suo territorio con navette, treni, auto private, camper, biciclette etc., poter usufruire di guide turistiche e di una buona viabilità locale per rendere fruibile e colle- gabile l’intero territorio con facilità.
Creare luoghi per l’accoglien- za disseminati sul territorio dove mettere a disposizione biciclette, eventualmente ca- valli o asini per trekking e un turismo lento e di scoperta. Valorizzare i prodotti del luo- go (Parmigiano Reggiano in primis con caseifici aperti ) e i luoghi dove poterli gustare come ristoranti, agriturismi, B&B.
Uso dei nuovi strumenti di comunicazione per far cono- scere e guidare un turismo nuovo e capace di coinvolgere le nuove generazioni. Rilanciare Canossa, con ini-
ziative e manifestazioni, come luogo di dialogo internaziona- le e di pace per tutti i conflitti fra i popoli.
A questo scopo invitare a Canossa i Potenti della terra, compreso il Papa, come testi- monianza di pace, riconcilia- zione, incontro fra i popoli e le religioni. Coinvolgere tutti i soggetti interessati al turismo, coordinare le loro attività e comunicarle alla stampa e ai sistemi digitali. Ideale sareb- be la creazione di un addetto stampa alla comunicazione e all’organizzazione.
Lanciare il Progetto della ‘Donna dell’Anno’, nel nome di Matilde di Canossa, per un’e- sponente femminile di spicco distintasi per la promozione della pace e della fratellanza fra i popoli.
Illustrare Canossa e i suoi territori anche come luoghi di Ecologia e Spiritualità.
Dal punto di vista ambientale: cura dei fiumi e dei torrenti e lotta alla vitalba, una pianta rampicante che sta distrug- gendo molti alberi delle colli- ne.
Spazi liberi e segnalati per am- mirare i magnifici tramonti di Canossa”.
L’antico borgo mdi Votigno di Canossa, inserito nel terri- torio dell’Unesco, è situato a soli due chilometri dalla sto- rica rupe di Canossa, con cui ha condiviso diviso le antiche vicende, è adagiato su una collina digradante il torrente Campola a circa 400 metri sul livello del mare.
In questa cornice storica e paesaggistica, nel 1990, gra- zie all’impegno di un medico reggiano.
Il dottor Stefano Dallari, l’an- tico borgo medioevale di Voti- gno ha iniziato ad ospitare “La
Casa del Tibet”, un centro cul- turale internazionale ,primo in Europa ed unico in Italia, de- putato a salvare ed a diffonde- re la millenaria cultura tibeta- na basata sulla non-violenza. “Ecco – spiega il presidente della Casa del Tibet, Stefa- no Dallari - una sintesi dei
progetti che abbiamo messo a punto per i prossimi anni: creazione di un grande salone polivalente, in uno spazio oggi rimasto fienile, in uno spazio polivalente per conferenze, incontri, seminari, sui diversi temi con attenzione alla cultu- ra, alla pace, all’ecologia, alla
storia.
Un salone come questo capa- ce di ospitare al meglio più di duecento persone sarebbe in grado di soddisfare la richie- sta ,mai finora realizzata ,di grandi spazi per eventi leganti a Canossa.
Trasformazione ed allarga- mento dei locali del Museo del Tibet per una mostra perma- nente con le 108 fotografie di Fosco Maraini, il grande orientalista fiorentino e gli og- getti legati alla sua spedizione
in Tibet nel 1937 e nel 1948. Sistemazione degli ampi spazi cortilivi all’ingresso del paese e della collina che sovrasta il borgo creando un’arena per realizzare all’aperto incontri e concerti di grande portata.
La realizzazione di questi progetti – conclude Dallari - porterebbe alla ricostruzione completa, in assoluta sintonia con il suo passato, di Votigno, un borgo medioevale molto apprezzato per sua storia e la sua antica, affascinante bellez- za”.
LONGOBARDI IN CORSA:“VOGLIO RITROVARE UNA CANOSSAVIVA,GIOIOSA E LABORIOSA”
Rush finale a Canossa per gruppo di cittadini ai quali stan- Ci ispiriamo ai valori tradizio- pensare un po’ più in Grande.
la campagna elettorale. A sfidare il sindaco uscente Luca Bolondi (ricandida- to non senza mugugni dal Partito Democratico) ci sarà Davide Longobardi, 40 anni, funzionario di banca, padre di tre figli e candidato perla lista di centro-destra “Progetto Canossa”.
“Il mio sogno – dice Longo- bardi - è di ritrovare quella Canossa viva, gioiosa, labo- riosa e piena di speranza che tanti di noi hanno amato e che vorrebbero far rivivere ai nostri figli e nipoti”. “Progetto Canossa” è un
no a cuore le sorti del proprio Paese, che non si rassegnano a vedere il proprio Comune len- tamente spegnersi tra incurie, inattivismo e scarsa progettua- lità. La formazione è composta da persone di età ed esperienze diverse, equamente distribui- to tra under ed over 40, gente comune, “che si è fatta con le proprie mani” e che non riduce quindi la Politica ad una possi- bile poltrona ma, bensì, la vede come una passione ed un vei- colo da utilizzare, con spirito di squadra e di sacrificio, nell’in- teresse superiore della propria Comunità.
nali del Centro-Destra italia- no, focalizzati sulla difesa dei principi patriottici, delle libertà individuali nel rispetto delle re- gole, dell’integrazione pur con- servando le tradizioni di popoli differenti, del far sì che lo Stato sia di supporto alla libertà d’im- presa e non di ostacolo. Tutti questi valori li vorremmo decli- nare nella nostra realtà locale ed abbiamo definito 8 iniziali ambiti di intervento concreti, semplici ed attuabili dai quali intendia- mo ripartire per dare un nuovo slancio, nuove energie al nostro amato Paese e che ci consen- tiranno di tornare finalmente a
“L’unione fa la forza. Di que- sto ne siamo pienamente convinti, per questo motivo – promette Longobardi - isti- tuiremo un tavolo mensile di confronto e dialogo con i rappresentanti di quartiere e di tutte le frazioni (scelti direttamente dai territori), dibattito che sarà aperto alla partecipazione di referenti del volontariato ed associazioni- smo locale. Si discuterà delle esigenze e criticità di ognuno e delle possibili soluzioni, con particolare attenzione allo svi- luppo di potenziali sinergie tra le varie realtà”.