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Montecavolo:
ecco la piazza delle DONNE
Sabato 5 settembre testimonianze femminili nel nome di Matilde e Nilde Iotti
Sabato mattina 5 settem- bre Montecavolo fa festa per l’inaugurazione della nuo- va piazza Nilde Iotti, cuore pulsante del paese rimessa a nuovo da un importante inter- vento di riqualificazione pro- mosso dal Comune di Quattro Castella.
La data originaria dell’inaugu- razione era stata fissata per l’8 marzo scorso poi rinviata a causa della pandemia di Co- ronavirus.
Ora, con tutte le avvertenze e le prescrizioni previste dalla normativa anti-Covid (obbli- go di mascherina e distanzia- mento sociale), si può final- mente tagliare il nastro della piazza.
Per farlo il Comune di Quat- tro Castella ha pensato di recuperare un’altra iniziati- va prevista per quel giorno, l’incontro con alcune donne protagoniste della vita della
comunità.
“Donne per esempio” porte- rà sul palco allestito in piazza, dalle ore 10.30, alcune testi- monianze impegnate in vari ambiti della vita pubblica.
A prendere la parola, intro- dotte dal sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi, dalla consigliera delegata alle pari opportunità Daniela Cam- pani e dalla presidente del Consiglio comunale Federi- ca Aleotti, saranno Giovan- na Bedocchi (Servizi sociali Unione Colline Matildiche), Olga Del Monte (Aima-Caffè incontro), Cristina Guidotti (Croce rossa), Oliviera Ca- selli e Stefania Zecchetti (Avis), Rosalinda Trevino e Giuliana Gualerzi (Banca del Tempo e Centro per le fami- glie), Grazia Mazzeo (Auser), Barbara Morelli (Al volo), Laura Rodolfi (Anpi) e tre studentesse (Amalia Cam-
pani, Amelia Ferretti, Lisa Tiradini) protagoniste alle recenti Olimpiadi di Matema- tica.
Alle ore 12 poi ci sarà il taglio del nastro della piazza con il sindaco Olmi, l’assessore ai lavori pubblici Elisa Rinaldi- ni e Franca Pinnizzotto del
centro d’arte “Medardo Ros- so” che presenterà ai cittadini la scultura “Mathilde Lucens” collocata nel cuore della piazza. La riqualificazione di piazza Nilde Iotti, insieme alla realizzazione dell’attigua rota- toria stradale, è frutto di un intervento da 250.000 euro
progettato dall’Ufficio tecnico del Comune di Quattro Castel- la con l’obiettivo di rendere l’intera zona (molto frequen- tata anche per la presenza di una rinomata piadineria) an- cora più bella e sicura. L’evento è su prenotazione (c.canovi@comune.quat-
tro-castella.re.it oppure 0522.249342).
In caso di maltempo l’inizia- tive “Donne per esempio” si terrà nella sala consiliare del Municipio a Quattro Castella, mentre l’inaugurazione della piazza sarà rinviata a data da destinarsi.
LA PROVINCIA METTE ALL’ASTA I SUOI MEZZI: C’E’ANCHE UNA BARCA!
Ci sono auto (6 Fiat Pun- to, 5 Fiat Panda, 2 Land Rover Defender 90 ed un Terios Daihatsu), rimorchi, rulli compressori, ma an- che un trattore, una piccola barca e remi ed una moto- slitta. Sono i 26 lotti di vei- coli, macchine operatrici e rimorchi che la Provincia di Reggio Emilia aggiudiche- rà all’asta il prossimo 11 settembre, con una nuova operazione di “finanzia- mento inedito” finalizzata a reperire ulteriori risorse da destinare alle princi- pali competenze dell’ente, strade e scuole. I pezzi più “pregiati” sono i due Land Rover della Polizia provin- ciale (del 2000 e del 2003, entrambi con circa 360mila chilometri, ma tagliandati e revisionati) che partono da sette e ottomila euro, ed il trattore Fiat 540 Special che era in dotazione al Centro operativo Manutenzione strade di Scandiano (base d’asta 3.000 euro). Quelli più originali, sono invece altri due mezzi della Polizia
provinciale (o meglio dei Vigili provinciali, vecchia dizione): una barca a remi in vetroresi- na utilizzata per il monitorag- gio di fauna selvatica o per re- cuperare reti da pesca abusive (250 euro) e una motoslitta Alpine 503 ER (1.500 euro compreso rimorchio Balbi). Utilizzata per operazioni sul Crinale in caso di neve alta, la motoslitta fu particolarmente preziosa, sul finire degli anni Ottanta, per garantire d’in- verno i rifornimenti al grande recinto di riproduzione e am- bientamento realizzato dalla
Provincia, nella valle dell’Ozo- la, per reintrodurre il cervo in Appennino.
L’elenco di tutti i 26 lotti e le modalità di partecipazio- ne all’asta pubblica – che si svolgerà con il metodo delle offerte segrete in aumento ri- spetto al prezzo posto a base di gara – sono disponibili sul sito della Provincia (www. provincia.re.it, sezione Bandi e avvisi), insieme alle caratte- ristiche principali e ai prezzi a base d’asta di ciascun veicolo o mezzo.
Prima della scadenza è co-
munque possibile visionare i veicoli e la loro documen- tazione nelle giornate del 26,27e31agosto,1e4 settembre (dalle ore 9 alle ore 12), previo appunta- mento da richiedere all’Uf- ficio Gestione veicoli della Provincia di Reggio Emilia inviando una mail all’indi- rizzo veicoli@provincia.re.it ed indicando uno o più gior- ni in ordine di preferenza, il nominativo di chi si presen- terà a visionare i mezzi e un numero di telefono al quale sia reperibile.
Cavriago,
come va?
I risultati di un sondaggio tra i cittadini
Il Comune di Cavriago ha supportato una ricerca dura- ta quattro mesi per capire che cosa è cambiato nella propria comunità durante l’emergenza coronavirus, e per pianificare la ripartenza nella maniera più adeguata.
Con l’aiuto di alcuni studenti di Programmazione e Gestio- ne dei Servizi Sociali dell’U- niversità di Parma, è stata avviata un’indagine – dal ti- tolo “Cavriago, Come Va?” – che comprende la sommi- nistrazione di un questiona- rio online a 1.245 persone, la realizzazione di 30 interviste, una serie di incontri con i rap- presentanti di associazioni di categoria e la raccolta di dati statistici degli uffici comunali e di altri istituti del territorio. Dalla ricerca è emerso un bi- lancio economico piuttosto negativo, mentre dal punto di vista sociale il territorio sem- bra aver dimostrato un buon
livello di resilienza. Daunlato,vièun45% delle famiglie che afferma di aver avuto un calo del reddito con il lockdown, una percentuale che diven- ta ancora più elevata se si considera le famiglie con un reddito medio-basso.
Al contempo vi sono 285 famiglie che hanno fatto domanda per i buoni spesa, l’80% delle quali non aveva mai avuto contatti con i Ser- vizi Sociali, e pertanto non si era mai trovata in difficol- tà economiche prima d’ora. D’altro canto l’epidemia ha anche spronato i cittadini a mettere in campo delle nuove energie, come quel- le dei 50 volontari che si sono messi a servizio della comunità durante i mesi di marzo, aprile e maggio per consegnare le mascherine, portare la spesa a casa e controllare i parchi.